All’età di 106 anni, Aide Borgatti ha subito un intervento minore ma significativo presso l’ospedale di Cento, Ferrara, dove le è stato impiantato un pacemaker. L’operazione, eseguita sotto anestesia locale, è stata condotta da un team medico guidato da Biagio Sassone, direttore della Cardiologia.
Ciò che ha reso l’intervento non solo un successo medico ma anche un momento unico è stata la lucidità e la vivacità mentale dimostrate dalla signora Borgatti. Nonostante l’avanzata età, ha condiviso aneddoti e ricordi dettagliati della sua lunga vita, iniziata nel 1918, segnando la fine della Prima Guerra Mondiale.
Il professor Sassone, appassionato di storia italiana del XX secolo, ha descritto l’esperienza come “l’apertura di un libro di storia vivente”. Durante l’intervento, ha avuto l’opportunità di conversare con la signora Borgatti sui vari eventi storici ai quali ha assistito, rendendo il momento non solo un procedimento clinico ma anche uno scambio culturale e personale.
L’intervento si è svolto senza complicazioni e già il giorno successivo, la signora Borgatti è stata dimessa e ritornata a casa, dimostrando una resilienza fisica e mentale notevole. La prospettiva di rivedersi fra una dozzina d’anni, come augurato dal dottor Sassone per la sostituzione della batteria del dispositivo, sottolinea un ottimismo e una fiducia nella vita che supera le barriere dell’età.