Stanchezza da cambio di stagione: un ortaggio primaverile ti rimette in piedi | Lo puoi mangiare a pranzo e cena

Stanchezza stagionale (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Un ortaggio tipico della primavera per rimetterti in sesto dopo la sonnolenza primaverile: lo puoi mangiare quando vuoi.
Con il cambio di stagione, molte persone avvertono un calo di energia, un senso di spossatezza e difficoltà a concentrarsi: è quella che comunemente viene chiamata “stanchezza stagionale”. Questo fenomeno, anche se spesso sottovalutato, è piuttosto diffuso e legato a diversi fattori biologici, ambientali e psicologici.
È particolarmente evidente nei passaggi tra inverno e primavera o tra estate e autunno, quando il corpo fatica ad adattarsi ai nuovi ritmi. Uno dei motivi principali della stanchezza stagionale è legato al cambiamento di luce e temperatura.
La luce solare influisce sulla produzione di melatonina e serotonina, ormoni responsabili rispettivamente del sonno e del buonumore. Con meno ore di luce, soprattutto in autunno e in inverno, si può verificare uno squilibrio che provoca stanchezza, sonnolenza e persino un lieve stato depressivo. Al contrario, in primavera, l’aumento della luce e del calore può inizialmente affaticare il corpo.
Anche il ritmo circadiano può essere alterato durante i cambi di stagione. Questo ritmo regola il nostro ciclo sonno-veglia e le funzioni vitali quotidiane. Quando viene disturbato da fattori esterni come l’ora legale, il clima o lo stress da rientro (come nel caso del passaggio estate-autunno), il corpo può risentirne, provocando affaticamento, nervosismo e calo della motivazione.
Come contrastarla
Per contrastare la stanchezza stagionale, è utile adottare alcune buone abitudini: seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, dormire almeno 7-8 ore per notte, praticare attività fisica regolare e trascorrere del tempo all’aria aperta per favorire la produzione di vitamina D. Anche l’idratazione è fondamentale, così come evitare l’eccessivo consumo di caffè o zuccheri raffinati, che possono peggiorare l’oscillazione dei livelli energetici.
La stanchezza stagionale è una risposta naturale del nostro organismo al cambiamento, ma non deve essere ignorata. Ascoltare il proprio corpo, adottare uno stile di vita sano e rispettare i propri tempi è il primo passo per affrontare questi momenti con maggiore equilibrio e serenità.
Un ortaggio perfetto
Gli agretti, noti anche come barba di frate, sono un ortaggio primaverile tipico del bacino mediterraneo, apprezzato per il suo gusto leggermente acidulo, la consistenza croccante e le proprietà benefiche. Ricchi d’acqua, fibre, vitamine e sali minerali (soprattutto ferro, magnesio e vitamina C), sono ideali per depurare l’organismo, favorire la regolarità intestinale, reintegrare minerali e contribuire a una dieta leggera e sana.
Si trovano tra marzo e maggio e possono essere consumati lessati, saltati in padella o come ingrediente di insalate, frittate e torte salate. Tuttavia, chi soffre di problemi renali, gotta o iperuricemia dovrebbe limitarne l’uso, per via dell’acido ossalico e delle purine contenute. Anche in gravidanza e allattamento vanno consumati ben cotti.