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Catarro, non sottovalutare questo strano colore | Si tratta di una complicazione seria: finisci attaccato al respiratore

Tosse importante e catarro (Depositphotos foto)

Tosse importante e catarro (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Quel colore strano del catarro potrebbe nascondere qualcosa di più serio di quanto pensi: fai molta attenzione. 

Spesso ci capita di sottovalutare quei piccoli segnali che il nostro corpo ci manda. Una tossetta, un po1 di stanchezza, magari un filo di febbre… e subito pensiamo che sia il solito malanno di stagione. Niente di che, passerà da solo. Però, ecco, alcune volte non è proprio così. Prestare attenzione ai dettagli diventa fondamentale.

Il catarro, ad esempio, viene visto più come una seccatura che come un campanello d’allarme. “È solo muco”, ci diciamo. Ma il suo colore, la sua densità e perfino l’odore possono raccontare molto di più di quello che immaginiamo. Ignorare questi cambiamenti, spesso, è un errore — anzi, è uno di quelli che può costare caro.

Non tutti i segnali sono facili da decifrare. Una febbre che sale oltre i 38,5°C, una tosse che cambia, la fatica a respirare… sono sintomi che suonano familiari, no? Ma quando si presentano insieme, o magari peggiorano senza motivo apparente, potrebbe esserci dietro qualcosa di più tosto. Fermarsi ad ascoltare il proprio corpo è sempre la scelta migliore.

Le infezioni respiratorie si comportano in modi diversi: certe volte spariscono quasi da sole, altre invece diventano un vero incubo. Ed è qui che gioca un ruolo fondamentale il tempismo — intervenire in fretta fa la differenza tra una semplice influenza e complicazioni molto più serie. Non bisogna mai sottovalutare quei segnali strani, mai.

Quando la situazione si mette davvero male

Se questa malattia avanza senza freni, il respiro si fa sempre più corto e il rischio è quello di finire intubati in terapia intensiva. Sì, attaccati al respiratore, perché i polmoni da soli non ce la fanno più a mandare avanti l’ossigeno che serve al corpo. È una corsa contro il tempo, specialmente per chi ha già problemi di salute o è avanti con l’età.

Per evitare tutto questo casino, ci sono le armi migliori: vaccino antipneumococcico, vaccino antinfluenzale ogni anno, e magari dire basta al fumo. Anche un segnale piccolo come un cambiamento nel catarro — che magari in un primo momento sembra “niente” — può essere la differenza tra stare bene o finire in ospedale.

Donna raffreddata (Depositphotos foto)
Donna raffreddata (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Quando il colore del catarro suona l’allarme

Se noti che il catarro diventa giallo-verdastro, fermati un attimo. Non è un dettaglio da poco. Come spiegato dal Dottor Omar Giglio su Instagram, questo colore indica spesso un’infezione in corso. E se poi si accompagna a febbrone, brividi forti e quella brutta sensazione di non riuscire a respirare bene, allora sì, è ora di correre ai ripari.

Quando la polmonite parte in sordina e non viene beccata subito, può peggiorare in fretta: la saturazione dell’ossigeno scende sotto il 92%, e si rischia grosso. Per capirlo servono esami mirati: RX torace, analisi del sangue, emocromo e a volte anche l’emogasanalisi. Insomma, non è roba da gestire a casa con il classico “aspettiamo e vediamo”.