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A partire da questa età avrai molti più problemi ad apprendere una lingua straniera | Lo studio conferma: “Troppe sovrastrutture mentali”

Imparare le lingue è importante, ma dopo una certa età diventa più difficile. Oggi uno studio rivela il perché.

La neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di modificare le sue connessioni e strutture in risposta all’apprendimento e all’esperienza, è un concetto fondamentale nella comprensione di come la mente si sviluppa. Questa flessibilità è evidente nei primi anni di vita, quando il cervello è recettivo a nuovi stimoli e forme di conoscenza.

Nei primi anni di sviluppo il cervello crea un numero incredibile di connessioni sinaptiche tra i neuroni, molte delle quali verranno eliminate. Questo processo di eliminazione, chiamato potatura sinaptica, consente al cervello di ottimizzare le connessioni più utili e di eliminare quelle che non sono necessarie.

Durante l’infanzia e l’adolescenza, il cervello è in una fase di costante crescita e modificazione. Man mano che si invecchia, la capacità di apprendere nuove competenze può diventare più difficile a causa della riduzione di questa plasticità.

Il declino della capacità di apprendere con l’età è un fenomeno naturale e legato alla riduzione della neuroplasticità. È possibile mantenere il cervello attivo e plastico con stimoli costanti, come l’apprendimento continuo e l’esercizio cognitivo. Sebbene il cervello di un adulto non sia flessibile come quello di un bambino, può ancora adattarsi e formare nuove connessioni attraverso la pratica e l’esperienza.

La scultura del cervello umano

Il noto neurobiologo spagnolo Rafael Yuste, uno degli esperti di spicco nel campo della neurobiologia, ha rilasciato un’intervista in cui ha utilizzato una metafora illuminante per descrivere lo sviluppo del cervello. Secondo Yuste, il cervello non si costruisce come un edificio, aggiungendo progressivamente nuove strutture, ma piuttosto si modella come una scultura, partendo da un eccesso di connessioni e eliminando quelle superflue.

Durante lo sviluppo il cervello genera una rete neurale molto più grande del necessario, che poi si riduce pian piano. Questo processo di potatura neuronale consente al cervello di adattarsi in modo preciso all’ambiente in cui l’individuo vive, ottimizzando le connessioni che risultano più utili.

Apprendimento di una nuova lingua con occhiali (Pixabay Foto) – www.biomedicalcue.it

Apprendimento e difficoltà nell’età adulta

Yuste ha anche spiegato perché diventa più difficile apprendere nuove lingue o abilità man mano che si invecchia. Mentre da bambini il cervello è aperto a una vasta gamma di stimoli, con il tempo le connessioni neurali inutilizzate vengono eliminate, rendendo più difficile acquisire nuove competenze in età adulta.

Questo processo spiega perché imparare il cinese da adulti può risultare molto più complicato rispetto a quando si è giovani. Infatti, più la lingua è lontana dalla nostra, più c’è una difficoltà nell’imparare la pronuncia.

Published by
Annarita Faggioni