Le formulazioni naturali sono l’alleato ideale per le pulizie di casa, soprattutto se nell’abitazione vivono persone che presentano particolari allergie o amici a quattro zampe che hanno una cute molto delicata.
Tra i rimedi green più versatili ed efficaci troviamo l’acido citrico, una sostanza che appare di per sé inodore e incolore, impiegata inoltre in ambito alimentare e cosmetico. Scopriamo insieme cos’è e alcuni usi – classici e inusuali – per sanificare gli ambienti.
L’acido citrico è di origine organica e si trova all’interno di diversi frutti, in particolare negli agrumi; può essere ottenuto persino attraverso la biofermentazione delle muffe.
Quando è a temperatura ambiente, appare come una sorta di polvere cristallina di colorazione biancastra, una peculiarità per cui viene spesso confuso con il bicarbonato, che invece è un sale.
La formula chimica dell’acido citrico è quella che segue: C6H8O7. Necessita di diversi passaggi per essere ottenuta, a seconda della materia prima di partenza. Il processo non intacca le proprietà naturali di questo ingrediente così prezioso.
Gli usi dell’acido citrico sono pressoché infiniti quando si parla di sanificazione degli ambienti. Scopriamone alcuni tra i più interessanti, sia di stampo classico che meno conosciuto.
Uno degli impieghi più comuni dell’acido citrico per le pulizie domestiche è come igienizzante per il bagno, in particolare per quanto riguarda water e sanitari.
Merito della sua spiccata capacità di combattere il calcare, agendo al contempo come lucidante. Le superfici appaiono più luminose e prive di quelle incrostazioni che caratterizzano i contesti in cui l’acqua denota una consistenza particolarmente dura.
L’acido citrico può essere utilizzato anche come sgrassatore lungo tutte le superfici della casa. Si rivela perciò efficace sia in cucina che quando si tratta di spolverare mobili di vario genere, complice la capacità di rapportarsi ottimamente con un’ampia varietà di materiali e in particolare a contatto con i metalli.
Quest’ultima proprietà lo rende simile all’aceto, non a caso una volta applicato sull’acciaio questo risplenderà e risulterà perfettamente sanificato.
Se gli impieghi elencati in precedenza sono piuttosto noti, la stessa cosa non si può dire dell’uso dell’acido citrico come brillantante per la lavastoviglie.
Permette all’acqua di scorrere con maggiore fluidità all’interno delle varie componenti inserite lungo i ripiani, prevenendo la formazione di macchie dovuta al calcare.
È quindi un vero toccasana per il lavaggio meccanico di pentole piatti, non avendo nulla da invidiare ai prodotti industriali.
Una delle problematiche con cui ognuno di noi si trova a dover a che fare in casa è lo scarico otturato, del bagno come della cucina. Non tutti sanno che, in combinazione con il bicarbonato, l’acido citrico si rivela particolarmente efficace per far scorrere l’acqua nuovamente all’interno delle tubature.
Il consiglio è perciò quello di applicare prima il bicarbonato e poi l’acido citrico, lasciando agire tutta la notte; al mattino avrete una piacevole sorpresa. Vi aspettavate una simile efficienza da questa componente naturale?