Alcolismo, questo è il periodo di tempo che deve passare secondo gli esperti per non avere più sintomi di astinenza | Le ricadute invece sempre in agguato
Alcolismo, per quanto tempo rimangono i sintomi? Una ricerca risponde a questa domanda, ma la risposta potrebbe non piacerti.
L’abuso di sostanze inizia come una fuga temporanea da problemi o stress, ma col tempo diventa un circolo vizioso. La tolleranza sviluppata dall’organismo richiede dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto, aggravando la dipendenza.
Questo fenomeno, noto come assuefazione, impedisce di uscirne in poco tempo una volta intrapreso un percoeso di dipendenza. Il recupero richiede un percorso lungo e costante, supportato da professionisti e famiglie, e rappresenta una sfida personale e sociale.
Il sostegno e l’informazione sono componenti essenziali per sensibilizzare le persone sui rischi e sulle strategie per prevenire l’abuso. Se questo discorso si può applicare alle sostanze stupefacenti, pochi sanno che ci sono anche altre sostanze che possono provocare la dipendenza.
I principi attivi di alcuni medicinali, alcol e caffeina sono tra questi, accanto alla nicotina della comuni sigarette. Il corpo reagisce all’astinenza con dei sintomi chiari. Quali sono quelli dell’alcolismo e in quanto tempo passano?
Sintomi dell’alcolismo: segni fisici e psicologici della dipendenza
Tra i sintomi fisici si notano tremori, sudorazione eccessiva e difficoltà motorie, che peggiorano al diminuire del livello di alcol nel sangue. La persona che soffre di alcolismo sperimenta sintomi di astinenza se non assume alcol, come nausea, irritabilità e ansia.
Anche l’insorgere di disturbi del sonno e l’aumento di peso, dovuto al consumo di alcol ad alto contenuto calorico, sono segni frequenti della dipendenza, che possono causare un progressivo declino fisico e mentale. La perdita di controllo può portare a comportamenti impulsivi e aggressivi, interferendo con la vita personale e lavorativa. Il senso di colpa e la vergogna sono comuni.
Gli effetti dell’attenzione selettiva sugli stimoli alcolici e il recupero con l’astinenza
Il bias dell’attenzione verso stimoli legati all’alcol spinge chi soffre di alcolismo a concentrarsi su ciò che riguarda l’alcol. Lo studio condotto dall’Università Complutense di Madrid e dall’Istituto di Ricerca Sanitaria dell’Ospedale Universitario 12 de Octubre ha dimostrato come questo fenomeno si attenua nei pazienti che mantengono l’astinenza.
Dopo sei mesi di astinenza, l’attenzione verso questi stimoli si riduce. Gli stimoli che catturano l’attenzione delle persone dipendenti includono luoghi come bar o parchi in cui si era soliti consumare alcol, o odori tipici di certe bevande. Questi segnali agiscono come attivatori e richiamano il comportamento legato al consumo. Nei primi 6 mesi di astinenza compaiono anche i sintomi peggiori, quindi è importante farsi aiutare da un esperto in questo percorso.