Alimentazione, i nutrizionisti sono tutti d’accordo: devi cenare sempre a quest’ora se vuoi vivere più a lungo
Cenare sempre allo stesso orario ti aiuta a vivere a lungo è quello che dice il nutrizionista di fiducia di ogni utente.
Le abitudini alimentari rappresentano una parte fondamentale della nostra vita quotidiana, influenzando non solo la salute fisica ma anche il benessere mentale e sociale. Ogni giorno, i pasti scandiscono il ritmo delle nostre attività e costituiscono momenti di pausa e condivisione.
Tuttavia, il modo in cui si organizzano e si consumano i pasti può variare notevolmente a seconda delle tradizioni culturali, degli stili di vita e delle esigenze personali. La colazione è spesso considerata il pasto più importante della giornata, in quanto fornisce l’energia necessaria per affrontare le prime ore di lavoro o studio.
In Italia, è tradizionale una colazione leggera, composta da caffè o cappuccino e un cornetto, mentre in altri paesi, come gli Stati Uniti o la Germania, si prediligono pasti più abbondanti, con uova, pancetta e pane. Negli ultimi anni, si è diffusa una maggiore attenzione alla scelta di alimenti sani, come yogurt, frutta fresca e cereali integrali, per garantire un apporto bilanciato di nutrienti.
Il pranzo è il pasto principale in molte culture, soprattutto in Italia, dove spesso si consuma un primo piatto, un secondo con contorno e un frutto o un dolce. È un momento di convivialità, che spesso riunisce famiglie e colleghi attorno alla tavola.
La cena e gli spuntini
La cena è il pasto che chiude la giornata, e per molti è il momento in cui la famiglia si riunisce per condividere racconti e impressioni. È generalmente meno abbondante rispetto al pranzo, con piatti più leggeri come zuppe, insalate o pietanze semplici.
Oltre ai pasti principali, molte persone consumano spuntini durante la giornata, spesso a metà mattina o nel pomeriggio. Questi possono variare da frutta e noci a snack più calorici come patatine o dolci. Le abitudini alimentari moderne, tuttavia, mostrano una crescente tendenza verso snack salutari.
Il parere degli esperti
Valter Longo, dell’Università della California del Sud, spiega che cenare presto, almeno tre ore prima di dormire, aiuta a non disturbare i ritmi circadiani, il sistema biologico che regola il ciclo sonno-veglia. Cenare tardi, infatti, può influire negativamente sul sonno e sul metabolismo.
Una pratica sempre più diffusa è la “alimentazione con restrizione di tempo”, che prevede di consumare i pasti in un intervallo di 12 ore. Questo approccio favorisce il processo di bruciare i grassi durante il digiuno notturno e migliora la salute metabolica. Gli esperti suggeriscono di concentrare le calorie nelle prime ore del giorno, seguendo il principio: “colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”.