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“Allergene non dichiarato”: disastro ALDI, ritiro massivo di uno dei prodotti più amati | Va buttato subito nel bidone

Catena ALDI (Depositphotos foto)

Catena ALDI (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

ALDI lo richiama: uno dei prodotti più popolari e amati finisce sotto la lente d’ingrandimento per un errore in etichetta.

Negli ultimi tempi, la questione della sicurezza degli alimenti è diventata sempre più presente nei discorsi quotidiani. Ogni tanto scoppia qualche caso che fa un pò tremare chi fa la spesa con fiducia, pensando che tutto sia a posto. Ma basta un dettaglio fuori posto — tipo qualcosa che manca sull’etichetta — e si accende subito l’allerta.

Capita più spesso di quanto si pensi: un prodotto sembra perfetto, confezione sigillata, odore buono, gusto ottimo. Eppure qualcosa è andato storto. E quando si parla di errori o ingredienti non dichiarati, la faccenda si fa seria. Specialmente per chi ha allergie o intolleranze. Non è solo una svista, è un rischio reale. E per chi ci si trova in mezzo, non è affatto una banalità.

In effetti, molti di noi si affidano alle etichette per capire cosa stiamo mangiando. Chi è allergico non può permettersi di “sperare che vada bene”. Serve chiarezza, serve precisione. Ogni voce mancante può trasformarsi in un problema di salute, anche grave. Ecco perché ogni tanto, purtroppo, ci tocca leggere di richiami urgenti da parte delle aziende.

Il punto è che quando queste cose succedono, si mette a dura prova la fiducia tra consumatore e marchio. Perché magari è un prodotto che si compra da anni, che si dà ai bambini o che si porta al lavoro. E invece, da un momento all’altro, arriva la notizia che va buttato via.

Attenzione massima per chi è allergico

Chi soffre di questa allergia sa bene quanto basta una piccolissima quantità per avere una reazione. Per questo un’etichetta incompleta può diventare un pericolo vero. Certo, ALDI si è mossa in fretta, ma resta il fatto che bisogna prestare attenzione.

Insomma, se per caso avete acquistato questo prodotto, meglio dare un’occhiata ai lotti e, nel dubbio, non rischiare: non va mangiato. Anche se sembra buono, anche se “ma sì, che vuoi che sia”. No, va riportato in negozio. Meglio evitare problemi, anche solo per scrupolo.

Petto di pollo arrosto richiamato (ALDI foto)
Petto di pollo arrosto richiamato (ALDI foto) – www.biomedicalcue.it

Ritiro immediato in tutti i supermercati ALDI

È proprio quello che è successo in questi giorni con un prodotto molto amato venduto nei punti vendita ALDI. Si tratta del Petto di pollo arrosto da 140 grammi a marchio “Il Tagliere del Re”, prodotto da Forno d’Oro Srl. Il problema? La presenza di uova non dichiarate nell’etichetta come allergene. Un errore che, per chi è allergico, può avere conseguenze pesanti.

Sono coinvolti diversi lotti, con scadenze che vanno dal 5 al 24 aprile 2025. La vendita è stata bloccata già dal 20 marzo in tutti i negozi ALDI e il prodotto può essere restituito senza bisogno dello scontrino. Chi avesse dubbi può anche contattare il servizio clienti.