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Allerta alimentare riso Basmati: via dagli scaffali confezioni con pesticidi | Controlla che non sia il tuo lotto

Riso Basmati

Riso Basmati (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it

Ritiro urgente di riso Basmati: scatole contaminate da pesticidi, ecco come verificare se il tuo lotto è coinvolto.

Il riso, diciamocelo, è una delle basi della cucina di mezzo mondo. Da un semplice risotto alla paella o a un curry indiano, lo trovi in tutte le salse (letteralmente). Tra i tanti tipi, il Basmati è forse uno dei più conosciuti. Ha quel profumo inconfondibile, i chicchi sottili e, ammettiamolo, è sempre una scelta elegante. Ma quanto ci fermiamo a pensare a come arriva nei nostri piatti?

Ormai siamo tutti un po’ abituati a fidarci dei supermercati, no? Prendi il pacco di riso dallo scaffale e via, dritto nel carrello. Ma cosa c’è dietro quel sacchetto? Il processo di produzione, i controlli di qualità, e soprattutto: che sostanze sono state usate per farlo crescere? La risposta spesso non è così rassicurante.

Uno dei temi caldi è l’uso dei pesticidi. Sono indispensabili per proteggere le coltivazioni da insetti e malattie, ma se usati male o in eccesso diventano un problema. Ecco, il punto è proprio questo: come facciamo a sapere se nel nostro cibo ci sono residui di queste sostanze? Sì, ci sono norme severe, ma a volte qualcosa sfugge.

E poi c’è il riso. Pochi lo sanno, ma essendo coltivato in acqua, è particolarmente “bravo” ad assorbire ciò che lo circonda. Terreno, acqua, trattamenti chimici: tutto può finire nei chicchi che poi mangiamo. Insomma, il percorso dal campo alla tavola è più complicato di quanto sembri.

Quando i pesticidi diventano un problema

I pesticidi non sono il male assoluto, chiariamo. Servono per proteggere i raccolti, ma vanno usati con giudizio. Quando si superano i limiti di legge, però, le cose si complicano. Residui troppo alti possono essere dannosi per la salute, soprattutto se ci si espone nel lungo periodo.

I rischi? Beh, non sono roba da poco. Si parla di problemi al sistema nervoso, alterazioni ormonali e, in casi estremi, malattie croniche. Certo, tutto dipende da quantità e frequenza, ma il punto è che noi consumatori non possiamo sapere cosa c’è davvero in quello che compriamo. E qui entrano in gioco i controlli.

Basmati Gold Star
Basmati Gold Star (Ministero della salute foto) – www.biomedicalcue.it

Il richiamo ufficiale: cosa c’è da sapere

Proprio in questi giorni, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di un lotto di riso Basmati Gold Star. Il motivo? Tracce di pesticidi oltre i limiti consentiti. Questo riso, prodotto in Pakistan e distribuito in Italia, è venduto in sacchetti da 1 kg con scadenza 13/06/2026.

L’azienda ha consigliato di non consumarlo e, se lo hai acquistato, puoi riportarlo al negozio per un rimborso. Un caso come questo ci ricorda quanto sia importante controllare l’origine dei prodotti e fare attenzione a ciò che mettiamo nei piatti. Insomma, leggere le etichette non fa mai male.