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Alzheimer, la bevanda perfetta per l’inverno previene la patologia | Falla diventare la tua routine

Uomo affetto di Alzheimer

Uomo affetto di Alzheimer (Depositphotos FOTO) - www.biomedicalcue.it

Una bevanda invernale che previene l’insorgere dell’Alzheimer. I medici la consigliano come routine quotidiana.

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L’Alzheimer è una delle malattie neurodegenerative più devastanti del nostro tempo, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Essa rappresenta non solo una sfida per i malati, ma anche per le loro famiglie e per l’intera società, che si trova a dover affrontare le conseguenze umane, sociali ed economiche di questa patologia.

L’Alzheimer è una forma di demenza che provoca un progressivo deterioramento delle funzioni cognitive, come la memoria, il linguaggio, il ragionamento e il comportamento. È causata dall’accumulo anomalo di proteine nel cervello, come la beta-amiloide e la tau.

Esse danneggiano le connessioni neuronali e portano alla morte delle cellule cerebrali. Sebbene la malattia sia più comune nelle persone anziane, non è una parte normale dell’invecchiamento. La malattia inoltre sconvolge la routine del malato e dei suoi familiari.

I sintomi iniziano con dimenticanze lievi, come la difficoltà a ricordare eventi recenti, ma progrediscono fino a compromettere gravemente la capacità di svolgere attività quotidiane, comunicare e riconoscere anche i propri cari. In molti casi, i pazienti sviluppano cambiamenti nel comportamento, come confusione, ansia o persino aggressività.

L’impatto sulla famiglia e sulla società

L’Alzheimer ha un impatto devastante non solo sulla persona colpita, ma anche sui familiari e sui caregiver. Prendersi cura di un malato di Alzheimer è un compito estremamente impegnativo, sia dal punto di vista fisico che emotivo. I familiari spesso affrontano sentimenti di frustrazione, tristezza e impotenza nel vedere la persona amata perdere progressivamente la propria autonomia e identità. Inoltre, le cure richieste possono essere costose e di lunga durata, creando un notevole peso economico.

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A livello sociale, il numero crescente di persone affette da Alzheimer rappresenta una sfida significativa per i sistemi sanitari. Invecchiando la popolazione mondiale, si prevede un aumento dei casi di demenza, il che richiede investimenti significativi nella ricerca, nella formazione del personale medico e nella creazione di strutture adeguate per l’assistenza.

Cioccolata
Cioccolata (Depositphotos FOTO) – www.biomedicalcue.it

Un ingrediente può aiutarti

Il cioccolato fondente, grazie al suo alto contenuto di cacao e flavonoidi, è un alleato della salute cerebrale. Studi mostrano che il consumo regolare di cioccolato fondente (con almeno il 70% di cacao) migliora la memoria, riduce il rischio di Alzheimer e favorisce la concentrazione, grazie alle sue proprietà antiossidanti e al miglioramento della circolazione sanguigna nel cervello.

Gli esperti consigliano di consumarne 20-30 grammi, tre volte a settimana, preferendo preparazioni salutari come cioccolata calda con spezie (curcuma o cannella) o frullati con banana. Anche altri alimenti, come noci, mirtilli, avocado, spinaci e salmone, sono benefici per la memoria e la prevenzione del declino cognitivo, grazie al loro apporto di omega-3, antiossidanti e vitamine.

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