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Amazon Care: assistenza sanitaria virtuale per i suoi dipendenti

Articolo a cura di Alessia di Filippo.

Al via il progetto Amazon Care, la nuova mobile app lanciata dal team di Bezos con l’idea di costruire una sorta di clinica virtuale che possa garantire assistenza sanitaria ai suoi dipendenti e rispettivi familiari, sia da remoto che tramite visite di follow-up direttamente a casa.

Si tratta di un progetto pilota lanciato per adesso nella sola area di Seattle (USA) e non ancora formalmente annunciato, sebbene la sua presentazione sia disponibile sul sito Amazon.care.

“Come possiamo aiutarti oggi?”

Questa è la domanda che compare nella prima schermata dell’app. “You’ve got questions? We’ve got answer!” ovvero per qualsiasi domanda, Amazon Care risponde. Naturalmente in caso di emergenza medica grave ci si deve pur sempre rivolgere al 911 o andare al pronto soccorso più vicino.

I problemi di salute per i quali ci si può rivolgere ad Amazon Care sono ad esempio:

• Cure urgenti acute come raffreddori, infezioni respiratorie, lesioni lievi, allergie, eruzioni cutanee, infezioni del tratto urinario
• Consulti preventivi
• Salute sessuale
• Educazione a pratiche di viaggio sicure, vaccinazioni per i viaggi
• Consigli e supporto sanitario generale per i familiari a carico

Credits: Amazon Care

L’accesso a questi servizi sanitari virtuali o di persona è affidato a Oasis Medical Group, sussidiaria con cui Amazon ha stretto un accordo contrattuale. In particolare, Oasis Medical offre tramite Amazon Care:

Video Care: visita video chat in-app con un medico esperto o infermiere professionista;
Care Chat: chat in-app che consente di connettersi con un clinico esperto;
Mobile Care: in base al proprio profilo e al consulto real-time ottenuto in video chat o chat, il clinico esperto potrebbe anche raccomandare una valutazione di persona. In questo caso, in seguito al proprio consenso, Amazon Care provvede a inviare un infermiere (Mobile Care Nurse) a casa, in una stanza adibita alle visite nel campus di Amazon o un qualsiasi altro luogo che venga richiesto;
Care Courier: durante la video chat in-app potrebbe capitare che vengano prescritti medicinali coerenti con la diagnosi effettuata, i quali possono anche essere consegnati a casa entro due ore dalla visita o ritirati presso la farmacia più vicina.

Credits: Amazon Care

Sfida tra colossi

In realtà, Amazon non è l’unico colosso della tecnologia ad aver introdotto una clinica sanitaria per rispondere alle esigenze dei propri dipendenti. Stiamo, ovviamente, parlando di Apple e della sua AC Wellness, struttura sanitaria fondata nella contea di Santa Clara (CA). AC Wellness ha portato all’assunzione di più di 40 specialisti non solo in campo sanitario, ma anche nutrizionale e sportivo.
All’iniziativa della Silicon Valley, Amazon risponde con una mossa che sembra si possa potenzialmente tradurre in un’opportunità di mercato da 130 miliardi di dollari qualora Amazon Care vada oltre un semplice esperimento pilota limitato ai suoi dipendenti.

Amazon Care elimina i tempi di viaggio e di attesa, promuovendo un beneficio sanitario progettato per aiutare i dipendenti Amazon ad avere un rapido accesso all’assistenza sanitaria senza appuntamento, in base alla convenienza dei propri impegni, nella posizione preferita richiesta”, sostiene un portavoce dell’azienda.

In poche parole, dare vita ad una clinica virtuale offre un valore tangibile ai suoi dipendenti e, in un futuro prossimo, ad una più vasta popolazione. D’altronde, la sicurezza del lavoratore nell’avere a portata di mano un servizio del genere, senza preoccuparsi di ottenere permessi per effettuare una visita, riduce il dispendio di tempo nella ricerca di specialisti, elimina i lunghi tempi di attesa delle visite e ottimizza la gestione del trattamento del proprio stato di salute.

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Redazione