Antistaminici di prima generazione, rischi una multa di quelle che ricordi | Vai dal medico a cambiare prescrizione
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Attenzione agli antistaminici: alcuni possono compromettere la guida e costarti caro. Chiedi al tuo medico.
Se soffri di allergie, probabilmente hai già fatto i conti con gli antistaminici. Questi farmaci sono un aiuto fondamentale contro sintomi fastidiosi come starnuti, prurito e naso chiuso, permettendoti di affrontare la giornata senza il tormento delle reazioni allergiche. Non tutti gli antistaminici, però, sono uguali, e alcuni possono avere effetti collaterali di cui è meglio essere consapevoli, soprattutto se hai intenzione di metterti al volante.
Gli antistaminici si dividono in due categorie principali: quelli di prima generazione, che esistono da più tempo e possono provocare sonnolenza e riduzione dei riflessi, e quelli di seconda generazione, più moderni e con meno effetti sedativi. Se ti è capitato di sentirti un pò intontito dopo aver preso una pastiglia per l’allergia, probabilmente era proprio un antistaminico di prima generazione.
Farmaci come clorfenamina, idrossizina e prometazina hanno un’azione che va oltre il semplice contrasto all’istamina: influenzano anche il sistema nervoso centrale, rallentando i tempi di reazione e riducendo la concentrazione.
Il problema è che molte persone non danno troppo peso a queste avvertenze, magari perché sono abituate a prendere questi farmaci da anni. Ma con le nuove regole sulla sicurezza stradale, questa leggerezza potrebbe costare cara.
Nuove regole per chi assume farmaci e si mette alla guida
Dal 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della strada, e tra le novità più discusse c’è il giro di vite sui farmaci che possono alterare la capacità di guidare. L’articolo 187 punisce chi si mette al volante sotto l’effetto di sostanze che compromettono l’attenzione e i riflessi, e gli antistaminici di prima generazione rientrano tra i medicinali a rischio.
Il problema? Non è stata ancora pubblicata una lista ufficiale dei farmaci vietati, e questo sta creando parecchia confusione. Secondo un approfondimento di Dottore Ma è vero che, il timore è che molte persone possano risultare positive ai test antidroga semplicemente perché stanno seguendo una cura prescritta dal medico. E le conseguenze non sono leggere: si parla di multe salate, sospensione della patente e persino procedimenti penali.
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Antistaminici e multe: meglio parlarne col medico
Se prendi antistaminici di prima generazione, potresti trovarti nei guai senza nemmeno rendertene conto. Il rischio è che, in caso di un controllo, i test diano esito positivo e scatti in automatico una sanzione pesante. E il problema non riguarda solo questi farmaci: anche altri medicinali di uso comune, come gli ansiolitici o gli antidolorifici, potrebbero portare a risultati simili.
Cosa fare allora? Non interrompere la terapia senza prima parlarne con il medico. Cambiare farmaco potrebbe essere un’opzione, ma deve essere valutata da un professionista. Nel frattempo, se devi guidare, presta massima attenzione ai farmaci che assumi e informati bene su eventuali alternative più sicure. Meglio un consulto in più che una multa (o, peggio, il ritiro della patente).