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App FlagMii: videochiamare infermieri in attesa dei soccorsi; salvi 2 bimbi

app FlagMii telemedicina salva 2 vite bologna bambini distanza

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In una situazione di emergenza, i minuti, se non addirittura i secondi, contano per salvare la vita di una persona motivo per cui un intervento tempestivo gioca un ruolo chiave, tuttavia non basta la velocità ma anche saper agire correttamente; quindi, cosa fare se i soccorsi tardano ad arrivare? La risposta arriva da un’app, FlagMii EML (Emergency Mobile Link), la cui notorietà è ancora in sordina ma che ha permesso di salvare 2 bambini recentemente.

FlagMii: come funziona l’app salva vita

Credits: FlagMii.it

L’idea è stata quella di creare un canale di comunicazione tra centrale operativa e chiamante più intuitivo, semplice, economico e veloce durante il quale è possibile scambiarsi link, immagini e video per ricevere istruzioni in attesa dei soccorsi e, in senso contrario, il chiamante può inviare un riscontro visivo sulla propria situazione.

FlagMii è alla portata di tutti grazie alla chat interattiva che aiuta la comunicazione con persone sordomute; inoltre, il software è in grado di adattarsi a qualsiasi lingua del chiamante il cui dialogo è regolato da una funzione di traduzione automatica. E se il mio smartphone non è in grado di supportare l’app? Semplice, le funzioni FlagMii sono app-free ovvero non necessitano obbligatoriamente dell’app permettendo di creare un link di soccorso verso chiunque, a prescindere da tipo di smartphone usato, app installate e nazionalità.

E la privacy (argomento sempre discusso, soprattutto con ciò che è accaduto di recente con l’operatore telefonico “ho Mobile” che si è trovato con milioni di dati di utenti rubati)? Nel caso dell’app FlagMii, tutti i dati sono cifrati e conservati in modo tracciabile e protetto per la consultazione futura e per la tutela legale. La privacy del chiamante è garantita e le informazioni registrate durante le comunicazioni sono accessibili solo agli utenti autorizzati. Le API consentono la massima integrazione con i sistemi già in uso.

Inoltre, grazie ai sistemi di geolocalizzazione installati, i soccorsi sono in grado di sapere esattamente dove arrivare. Purtroppo, però, l’app FlagMii è funzionante solo in Piemonte e in Emilia-Romagna dove il suo utilizzo ha permesso di salvare un bambino dal soffocamento e ha aiutato un papà a far nascere il proprio figlio ma scopriamone di più.

Infermiere guida padre tramite videochiamata: bambino salvo da soffocamento

La prima storia che vi raccontiamo riguarda un bambino di soli 2 anni che ha rischiato di soffocare in seguito a un pezzo di mozzarella mangiato di nascosto mentre la mamma era intenta nel preparare la pizza. Nonostante i genitori cercassero di far espellere il cibo, le manovre erano inutili e il figlio, diventato cianotico, ha perso i sensi.

Nel mentre, il 118 era stato chiamato ma non c’era tempo, perciò l’infermiere di turno al telefono ha inviato un link tramite messaggio al cellulare della mamma e ha chiesto l’attivazione della videocamera che continuava a essere puntata sul bimbo e sul marito che stava praticando il massaggio cardiaco. Dunque, attraverso la telecamera, l’operatore ha corretto ogni azione, ogni movimento delle mani del padre fino all’arrivo dei soccorsi.

Era come se fosse lì accanto a noi: sapevamo esattamente cosa fare grazie alle sue direttive precisissime

ha affermato la mamma

Far nascere un bambino a casa e in videochiamata grazie all’app FlagMii

La seconda storia, sempre avvenuta a Bologna, è quella di un parto imminente per il quale nessuno ospedale era abbastanza vicino prima che il bambino venisse alla luce; anche qui, come nel caso sopra riportato, l’infermiera Elisa ha inviato il link al papà che ha subito scaricato l’app, acceso la webcam e ha aiutato la mamma che in soli 12 minuti ha messo al mondo uno splendido bambino di 2.9 kg.

È stato fondamentale avere Elisa che ci ha aiutato perché noi non sapevamo assolutamente cosa fare, eravamo nel panico più totale

ha affermato il papà

Chi l’avrebbe mai detto che un link sarebbe stato capace di salvare una vita, queste storie sono la dimostrazione della potenzialità della tecnologia quando il tempo per l’arrivo di personale specializzato non c’è: è come se tutti diventassimo le mani di infermieri che ci guidano attraverso uno smartphone.