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apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici nascono per limitare e correggere i problemi dell’udito, detti anche ipoacusie. Nel mondo, si stima siano 466 milione le persone con problemi di udito. In Italia, sono 7 milioni (il 12,1% della popolazione). Infatti, l’ipoacusia, nel nostro Pese, riguarda una persona su tre (tra gli over 65). Purtroppo, solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni. Nonostante l’87% di chi ne fa uso dichiari migliorata la propria qualità di vita, solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico.

L’obiettivo degli apparecchi acustici è non solo quello di migliorare la qualità del suono per permettere a chi ascolta di non avere difficoltà, ma è anche quello di eliminare i rumori. In questo modo, gli apparecchi acustici sono in grado di garantire un’ottima qualità della vita a chi è affetto da ipoacusia.

Un buon apparecchio acustico migliora notevolmente la qualità di vita

Quali sono i migliori apparecchi acustici

L’ingente quantità e qualità di apparecchi acustici presenti sul mercato rende difficoltosa la scelta di dispositivi adeguati, specialmente se non ci si affida ad uno specialista. Inoltre, naturalmente la scelta è molto soggettiva e un dispositivo che si sposa perfettamente con i disturbi di una persona, non è detto che sia altrettanto risolutivo per un’altra; soprattutto perché non tutti i problemi di udito sono i medesimi. Quindi è difficile scegliere a priori quali siano i migliori apparecchi acustici. Vediamo intanto le diverse tipologie di apparecchi acustici:

  • invisibili: grazie alla loro esigua dimensione non possono essere notati, ma sono ugualmente efficienti;
  • ricaricabili: ad oggi la durata della batteria non compromette la quotidianità della persona, le batterie utilizzate assicurano un’autonomia di almeno un giorno;
  • bluetooth: il più grande vantaggio di questa tipologia di apparecchio acustico è la possibilità di connettersi a tutti i dispositivi dotati di bluetooth, come televisori, cellulari, computer;
  • retroauricolari (BTE): sono tra i dispositivi più performanti, in quanto permettono una migliore qualità di ascolto, sacrificando però l’aspetto delle dimensioni. Infatti, i retroauricolari non posso essere invisibili agli interlocutori, dal momento che il corpo si appoggia al padiglione auricolare. Adatti ad ogni tipo di ipoacusia;
  • endoauricolari (ITC): il loro vantaggio risiede nella personalizzazione del design, infatti, il dispositivo viene realizzato sulla base dell’impronta del condotto uditivo e della conca della persona che lo dovrà utilizzare. Non possono, però, avere le piccole dimensioni delle prime tre tipologie riportate;
  • endoauricolari completamente nel canale (CIC): possiedono i vantaggi degli endoauricolari (ITC), ma risultano meno visibili agli interlocutori.

Ciascuna delle tipologie elencate presenta vari modelli che differiscono gli uni dagli altri in alcune caratteristiche, in modo da offrire il miglior servizio a ciascun paziente. L’elenco dettagliato dei prodotti è consultabile direttamente sul sito di earpros.it.

Scegliere l’apparecchio acustico più adatto al tipo di disturbo

Aldilà dell’aspetto “estetico” è bene ricordare che la scelta di apparecchi acustici deve avvenire consapevolmente. Earpros mette a disposizione dei pazienti esperti del settore che rispondono alle più disparate domande, dai problemi dell’udito fino alla scelta dell’apparecchio più adatto. Un’azienda che ha a cuore l’udito dei propri pazienti, che, infatti, si dicono soddisfatti di aver scelto i loro dispositivi.