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Adesso l’Apple Watch è anche un dispositivo medico

Adesso l'Apple Watch è anche un dispositivo medico Credits: David Paul Morris/Bloomberg via Getty Images

Tra le novità presentate lo scorso 12 settembre dall’azienda di Cupertino, quella che ha attirato maggiormente l’attenzione è l’Apple Watch Series 4: il primo smartwatch ad essere riconosciuto come dispositivo medico. Il nuovo orologio Apple, infatti, può registrare un’elettrocardiogramma. Le precedenti versioni integravano due sensori ottici in grado di monitorare la frequenza cardiaca, rimanendo però una funzione dedicata per lo più agli sportivi durante le attività fisiche.

Del resto l’interesse da parte della Apple per l’health-monitoring è noto già da tempo. Un anno fa, infatti, arrivava la notizia della collaborazione con la Stanford Medicine per la realizzazione del sistema Apple Heart Study, proprio riguardante il monitoraggio cardiaco. In particolare, l’intento era quello di rilevare condizioni patologiche come la fibrillazione atriale, ed a quanto pare ci sono riusciti.

Come funziona?

L’Apple Watch 4 è dotato di elettrodi integrati nella digital crown e di un cardiofrequenzimetro elettrico situato sulla parte posteriore. Per avviare la registrazione dell’elettrocardiogramma, l’utente non deve far altro che avviare l’app ECG e toccare con un dito la digital crown per 30 secondi. A questo punto l’app comunica se il ritmo è regolare o se può esserci insorgenza di fibrillazione atriale. Tutte le registrazioni vengono salvate in formato PDF sul dispositivo e possono essere facilemente condivise con il proprio medico.

Registrare informazioni sulla frequenza cardiaca in tempo reale sta cambiando il modo in cui pratichiamo la medicina. Spesso le persone segnalano sintomi assenti durante le visite mediche. La possibilità di accedere ai dati sanitari su richiesta segna una svolta.

Queste le parole di Ivor Benjamin, presidente dell’American Heart Association.

Mentre negli Stati Uniti questa nuova funzionalità ha già ricevuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA), per l’Europa dovremo aspettare l’autorizzazione da parte delle autorità competenti.

Disponibile nei negozi italiani a partire dal 21 settembre, il costo partirà da 439 euro, fino ai 539 della versione con connettività 4G LTE.