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Autenticazione biometrica: una garanzia per la sicurezza

Rilevamento delle impronte digitali

Rilevamento delle impronte digitali www.visaitalia.com

  • L’86% degli italiani pensa che le banche siano più affidabili nella fornitura di sistemi di autenticazione di pagamento biometrici;
  • Gli italiani sono più propensi ad affidare i propri dati biometrici alle banche che agli enti pubblici (52% contro il 29%);
  • In media oltre 7 consumatori italiani su 10 – 74%, quota percentuale più alta rilevata in Europa – utilizzerebbe la biometria come forma di autenticazione per i pagamenti. La quota percentuale sale ulteriormente al 79% nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

    Milano, 20 settembre 2016: Una recente ricerca commissionata da Visa (Visa Inc – NYSE: V) evidenzia che, nel caso dei dati biometrici, quali impronte digitali e scansione dell’iride, gli italiani si fidano di più delle banche che di altre istituzioni, compresi gli enti pubblici e governativi.

    Usare i dati biometrici per gli acquisti
    Usare i dati biometrici per gli acquisti
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    Infatti, circa 6 italiani su 10 ritengono che, quanto a garanzia di sicurezza nella custodia dei dati biometrici, siano più affidabili le banche (52%) rispetto a enti pubblici o altri organismi (29%). Non solo, i nostri connazionali confidano più nella sicurezza dei dati biometrici custoditi dai circuiti di pagamento piuttosto che affidarli ad altri operatori: la pensa così il 32% degli italiani.

In termini di fornitura del servizio di autenticazione biometrica a conferma della propria identità, inoltre, la maggioranza dei consumatori italiani, circa 9 consumatori su 10 (86%, la più alta quota percentuale registrata in Europa) si affiderebbero a un servizio offerto da banche, mentre 8 su 10 a uno fornito da circuiti di pagamento (80%): quote percentuali che si posizionano sopra quelle relative a marchi globali che operano online (73%) e a società produttrici di smartphone e dispositivi mobili (69%).

In media oltre 7 consumatori italiani su 10 – 74%, anche in questo caso si tratta della quota percentuale più alta rilevata in Europa – utilizzerebbe la biometria come forma di autenticazione per i pagamenti. Tale percentuale sale ulteriormente al 79% nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Rilevamento delle impronte digitali per il pagamento
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La crescente diffusione dell’autenticazione mediante impronte digitali per i pagamenti in mobilità sta facendo emergere un aumento generale della fiducia nei confronti di questo metodo di riconoscimento, nei confronti del quale il 78% degli italiani si sente totalmente propenso e a proprio agio, sia negli acquisti nei negozi fisici, sia online. L’autenticazione mediante impronte digitali è la forma di autenticazione più popolare in Italia (83%) ed è anche vista come la forma più sicura di autenticazione di pagamento, preferita rispetto ad altre modalità biometriche quali la scansione dell’iride (79%) e il riconoscimento facciale (57%). Secondo un terzo degli italiani, inoltre, già entro il 2020 le forme biometriche di autenticazione diverranno preponderanti e andranno a sostituire o affiancare le forme tradizionali di riconoscimento attualmente utilizzate.

Pagamenti online
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La ricerca sottolinea anche come le banche dovranno adattarsi alle mutate esigenze del consumatore, sempre più attratto dai metodi di autenticazione biometrica, per fornire soluzioni sicure di pagamento di questa tipologia, soprattutto verso la clientela più giovane.

 

 

Davide Steffanini, Direttore Generale Italia di Visa ha commentato:

“In questo scenario di vera e propria rivoluzione dei sistemi di pagamento, per le banche si aprono grandissime opportunità. Assistiamo ogni giorno a decisi passi in avanti da parte delle banche verso l’adozione di queste tecnologie di autenticazione, dalla sperimentazione dei metodi di riconoscimento vocali ai parametri biometrici caratteristici del comportamento, con vari scopi di utilizzo, sia da parte degli istituti di credito più grandi sia di quelli di piccole dimensioni. L’aumentata fiducia del consumatore verso le banche rilevata dallo studio Visa, sia nei confronti dell’autenticazione sia nella custodia dei dati biometrici, fornisce agli istituti di credito il contesto perfetto per operare, dando loro la possibilità di fornire un servizio che il pubblico richiede a gran voce e da cui, peraltro, le stesse banche possono trarre grandi benefici. Visa sta già supportando diversi enti e società nello sviluppo di nuove forme di autenticazione, comprese quelle con l’utilizzo di rilevazioni biometriche. Proseguiremo nel nostro ruolo di facilitatore dei pagamenti, in collaborazione con i vari partner bancari, vigilando nel nostro lavoro per assicurare che queste forme emergenti di autenticazione nei pagamenti nascano e operino in maniera sicura, pratica e affidabile.”