Malattie letargiche, quali sono e perché si manifestano? Per rispondere a questa domanda i ricercatori si sono messi in moto e questi sono i risultati.
La ripartenza delle scuole e lo stress da rientro, accanto a temperature più basse con cali repentini, sono alcuni fattori scatenanti per le malattie dormienti o letargiche. Non si tratta dei soliti malanni di stagione, ma di malattie pregresse che si acuiscono nel tempo.
In generale è facile prendersi un raffreddore al rientro delle vacanze, ma è possibile agire per tempo rinnovando l’armadio con un certo anticipo e mantenendo alte le difese immunitarie con l’alimentazione.
Per alcune persone fragili, però, queste piccole attenzioni non bastano. Questo vale soprattutto per i bambini, dove il sistema immunitario è in via di sviluppo. In questo contesto è più facile ritrovarsi con alcune malattie su cui è difficile intervenire.
Come riconoscere le malattie letargiche e come rispondere in tempo reale alle esigenze dei nostri figli? Facciamo chiarezza e diamo alcuni pratici consigli per aiutare i genitori con questa insidia grazie alle recenti ricerche scientifiche in merito.
Malattie letargiche, perché sono preoccupanti? Le malattie dormienti vanno in letargo per un periodo di tempo e si ripresentano in presenza di fattori scatenanti dopo alcuni anni. Un esempio di fattore scatenante è il ritorno a scuola. Infatti, tantissimi bambini che soffrono di asma infantile vivono bene e senza particolari sintomi durante l’estate, grazie alle alte temperature e a una minore diffusione di batteri e virus.
Quando si torna a scuola, però, i piccoli entrano a contatto con i loro pari e l’abbassamento delle temperature genera l’ambiente ideale per virus e batteri. L’asma torna così alla carica, in forme più gravi rispetto a quelle iniziali. Un altro elemento che aumenta l’incidenza dell’asma infantile è il fumo passivo, cioè quando il bambino entra in contatto con il fumo per via delle cattive abitudini degli adulti. Rivolgersi a un medico e prendere delle piccole precauzioni contro il raffreddamento aiuta in tal senso.
Le malattie letargiche non hanno nulla a che fare con i noti malanni di stagione. Infatti, questi ultimi sono di solito non gravissimi in una prima fase e si manifestano al cambiamento delle stagioni, cioè quando cambia bruscamente la temperatura, oppure quando i pollini si diffondono maggiormente nell’ambiente. Per le malattie che, invece, sono note come dormienti o letargiche, il funzionamento è completamente diverso
La malattia letargica si manifesta in una prima fase, poi non presenta sintomi per anni e infine si manifesta con una sintomatologia più grave quando la persona è già in parte cresciuta. La difficoltà per i medici è che queste due fasi sono talmente lontane nel tempo che è difficile pensare a un collegamento in fase di diagnosi. Per questo è importante fornire ai medici un’anamnesi completa delle precedenti patologie quando si fa una visita.