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Bambino nato da tre genitori differenti: è successo davvero e adesso sappiamo perché

Fare la fecondazione mitocondriale

Come fare la fecondazione mitocondriale (Freepik) - www.systemscue.it

In Gran Bretagna, per la prima volta, è nato un bambino con 3 DNA. E questo, per salvaguardare la salute del nascituro.

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Le nuove tecniche di inseminazione (per chi non riesce ad avere figli, in modo naturale), stanno rivoluzionando il mondo della riproduzione assistita. Offrendo soluzioni innovative, per quelle coppie che hanno difficoltà nel concepimento. E oltre alla fecondazione in vitro (tradizionale), son, infatti, emerse metodologie avanzate, che mirano a risolvere problematiche genetiche, e a migliorare le possibilità di restare incinta.

Molteplici tecniche, includono il miglioramento della qualità degli ovociti (attraverso trattamenti specifici), e l’uso di terapie genetiche, per correggere difetti nei gameti. Approcci che stanno aprendo nuove possibilità, per affrontare infertilità e malattie genetiche.

Nonostante le potenzialità, queste tecniche sollevano anche questioni etiche, e rischi legati alla salute. Quantunque il progresso scientifico, continui a offrire speranza per chi desidera costruire una famiglia.

Una delle innovazioni più recenti è la donazione mitocondriale, che consente di evitare la trasmissione di malattie genetiche ereditarie, attraverso i mitocondri, e l’impiego del DNA di tre persone.

Di cosa stiamo parlando

Nel Regno Unito è nato, recentemente, il primo bambino con il DNA di tre persone, frutto di una tecnica di fecondazione in vitro, chiamata “donazione mitocondriale”. Questa procedura, approvata nel 2015, è eseguita solo in una clinica, il “Newcastle Fertility Center” (dove viene, ovviamente, valutata caso per caso). La “Human Fertilisation and Embryology Authority” (HFEA), aveva autorizzato il trattamento a 30 coppie, nel 2018, ma a causa della pandemia, poi, la tecnica è stata applicata solo di recente. E fino ad aprile 2023, son nati meno di cinque bambini (con questa pratica).

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La donazione mitocondriale, serve a prevenire la trasmissione di malattie mitocondriali, patologie genetiche che colpiscono (appunto) i mitocondri, organelli cellulari responsabili della produzione di energia. Malattie, queste, che possono interessare organi vitali, come cuore, cervello e muscoli, e sono ereditate, esclusivamente, dalla madre. Se la madre è portatrice di mutazioni nei mitocondri, può trasmettere le malattie al bambino; ma con conseguenze, comunque, variabili.

Come si effettua la fecondazione mitocondriale
Fecondazione mitocondriale (Freepik) – www.systemscue.it

Come si attua

La tecnica, prevede la sostituzione del DNA mitocondriale della madre, con quello di una donatrice sana. L’ovulo della donatrice, viene inseminato con lo sperma del padre, e il suo nucleo viene sostituito con quello della madre, contenente il materiale genetico della coppia. Così, l’ovulo risultante ha il materiale genetico di entrambi i genitori, ma con mitocondri sani.

Nonostante l’embrione contenga il materiale genetico di tre persone, solo una piccola parte (circa, 37 geni) proviene dalla donatrice: rendendo, quindi, impreciso il termine “three-parent baby”. La procedura ha riscosso successo, ma presenta dei rischi, come la possibilità che mitocondri, appunto, danneggiati, possano esser trasferiti nel nuovo embrione.

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