È successo nel Regno Unito dove un bambino di soli 4 anni e affetto da paralisi cerebrale al 5° stadio, Bleu Greenwood, ha fatto i suoi primi passi grazie ad un intervento di rizotomia selettiva dorsale.
Fin dalla nascita, la mamma di Bleu si era accorta che qualcosa in lui non andasse osservando movimenti inconsueti della testa che si muoveva a scatti, fino ad arrivare alle convulsioni.
Dopo pochi mesi di accertamenti, è arrivata la diagnosi da parte dei medici: paralisi cerebrale infantile al quinto stadio (PCI) causata da una lesione nell’encefalo del bambino durante o in prossimità del parto.
È dovuta a un danno irreversibile ma non progressivo del sistema nervoso centrale per cause differenti e ha ripercussioni specialmente sul sistema scheletrico, che progrediscono e peggiorano durante tutta la vita e specialmente durante il periodo di crescita del bambino e che possono essere associate a problemi intellettivi.
La natura di questa lesione encefalica può essere legata ad una riduzione totale o parziale del flusso di ossigeno, ad un’infezione materna che viene involontariamente trasmessa al figlio oppure ipoglicemia non trattate dopo il parto.
Purtroppo, è impossibile attuare una serie di procedure preventive a causa della poca prevedibilità delle cause stesse e, una volta diagnosticata, non esiste una cura ma solo una serie di trattamenti per migliorare la qualità della vita.
Ci hanno detto che era molto grave, che non sapevano neppure se sarebbe stato in grado di parlare e che neanche un intervento chirurgico lo avrebbe mai fatto camminare
dissero i medici ai genitori di Bleu.
A giugno 2019, presso l’ospedale di Nottingham, il piccolo Bleu è stato sottoposto da uno specialista privato a rizotomia dorsale selettiva. Ma in cosa consiste?
È una procedura mini-invasiva di neurochirurgia che consiste nel recidere selettivamente le terminazioni dei nervi nella spina dorsale dei muscoli spastici, caratterizzati da un eccessivo o anomalo aumento del tono muscolare.
Durante l’intervento vengono aperte le vertebre inferiori per avere accesso al midollo spinale e, mediante procedure elettrofisiologiche ed elettromiografiche, vengono identificati e separati i nervi sensoriali da quelli motori.
Questa procedura prosegue fino a quando non sono stati identificati i nervi e le radici specifiche che interessano i muscoli spastici per poi, successivamente, essere recisi.
In questo modo, riducendo le afferenze sensoriali anomale, si ottiene l’interruzione dell’arco riflesso che mantiene l’ipertono spastico, riducendo così il tono muscolare anomalo.
Dopo l’intervento, sono seguiti mesi di fisioterapia che hanno permesso al piccolo Bleu di compiere i suoi primi passi grazie all’aiuto di deambulatore, lo scorso 13 Novembre.
Non potevamo credere ai nostri occhi quando lo abbiamo visto in piedi. Continuerà a migliorare e noi faremo di tutto per fargli avere una vita il più normale possibile
ha raccontato la mamma.