“Basta, spegni subito la tv” | Esperti mettono in guardia le mamme: per i bambini è l’inizio di una patologia mortale

Spegnete quella TV (pexels.com) - www.biomedicalcue.it
L’importanza di ciò che accade al nostro corpo: un monito dagli esperti per le mamme e un riguardo verso i bambini
Vi sono aspetti della nostra vita quotidiana che spesso diamo per banalità. Tuttavia, sono proprio quegli attimi “insignificanti” a giocare un ruolo cruciale per la salute del nostro organismo.
Non si tratta solo di abitudini o stili di vita, ma di dinamiche biologiche essenziali che, se ignorate, possono portare a un lento ma inarrestabile deterioramento.
Il corpo umano richiede ritmi ben definiti, pause adeguate e momenti di recupero per mantenere equilibrio e lucidità. È negli intervalli silenziosi e regolari che si attivano straordinari meccanismi silenti, fondamentali per il nostro benessere.
Quando questi processi subiscono anche leggere variazioni, le conseguenze possono manifestarsi nel tempo, risultando a volte irreversibili. La ricerca di suo continua a rivelare come queste dinamiche influenzino profondamente le funzioni vitali.
Sonno insufficiente e rischio di Alzheimer
Come riportato da Fanpage, un recente studio condotto negli Stati Uniti ha messo in evidenza il legame tra il sonno disturbato e la degenerazione di aree cerebrali specifiche legate alla malattia di Alzheimer. Gli autori della ricerca, guidati dal dottor Gawon Cho e affiliati alla Scuola di Medicina dell’Università di Yale e all’Università Statale della Pennsylvania, hanno monitorato la qualità del sonno di 271 partecipanti nell’ambito dello studio Atherosclerosis Risk in the Communities. Dopo aver eseguito scansioni cerebrali a distanza di alcuni anni, hanno scoperto che un sonno scarso nelle fasi REM e profonde si associava a un’atrofia nelle regioni cerebrali comunemente colpite dal morbo di Alzheimer.
Le analisi hanno rivelato un restringimento dell’area parietale inferiore in soggetti con disturbi del sonno. Questa regione è cruciale per l’elaborazione delle informazioni sensoriali, comprese quelle visuospaziali, e la sua compromissione è frequentemente osservata nei pazienti affetti da demenza.
Le fasi REM nella protezione cerebrale
Fanpage sottolinea che le fasi di sonno profondo e REM non sono semplici momenti di riposo, ma intervalli essenziali in cui il cervello attiva processi di pulizia e riorganizzazione. In queste fasi, le cellule microgliali rimuovono tossine e sinapsi danneggiate, ma in caso di scarso riposo possono persino distruggere connessioni salutari. Inoltre, durante il sonno si consolidano i ricordi e si elaborano emozioni, funzioni vitali il cui mancato svolgimento può compromettere l’equilibrio cognitivo.
Un monito importante quindi a valutare con attenzione ogni piccola abitudine e questo riguarda anche i bambini. Spesso, ed anche la sera, vengono lasciati davanti al televisore mentre si dovrebbe attuare una strategia diversa per evitare complicazioni future.