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Benessere sessuale, oggi la giornata mondiale. Basta tabù!

benessere sessuale

Ogni 4 settembre ricorre la giornata mondiale del benessere sessuale. Infatti, proprio perché ancora troppe volte il benessere sessuale è considerato un tabù, ogni anno si celebra la giornata mondiale. L’iniziativa è volta proprio allo sradicamento del tabù e promuove l’uguaglianza e la normalizzazione del sesso. La giornata mondiale del benessere sessuale è stata istituita nel 2010 dalla WAS (World association for sexual health), un’associazione fondata a Roma nel 1978. L’iniziativa della WAS ha aiutato a superare le eccessive inibizioni relative al tema del benessere sessuale e ha esortato anche altre associazioni a parlarne apertamente. Quest’anno, la Durex, in collaborazione con il Santagostino (rete di poliambulatori specialistici) ha dato il via al Sextember.

Sextember: diamo importanza al benessere sessuale

Sextember è un’iniziativa volta alla sensibilizzazione del benessere sessuale. In Italia, sovente si promuovono iniziative di sensibilizzazione dedicate a tematiche di prevenzione. Purtroppo, però, quasi mai accade che esse facciano riferimento al benessere sessuale. Proprio per questa ragione Durex ha deciso scendere in campo, dando concretezza al proprio impegno, affiancando l’offerta di servizi medici e psicologi alle attività di sensibilizzazione e comunicazione in ambito di prevenzione e salute sessuale.

Laura Savarese, Regulatory Affairs Director Southern Europe, Reckitt ha affermato in merito al Sextember: “L’obiettivo primario di Durex è quello di sostenere la collettività e aiutare le persone di ogni età a prendersi cura della propria affettività e sessualità attraverso la promozione di comportamenti responsabili e consapevoli. Abbiamo deciso di intraprendere questo progetto, nuovo per il contesto italiano, che innanzitutto ribadisce il nostro impegno in iniziative educazionali ricche di contenuto scientifico al fine di promuovere una riflessione sul concetto più ampio di salute sessuale”.

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L’amministratore delegato del Santagostino, invece, spiega: “Questa partnership con Durex è perfettamente in linea con la nostra missione, che è quella di ascoltare e prendere in carico i bisogni di salute delle persone. Ciò significa non solo erogare prestazioni sanitarie di alta qualità, ma anche e soprattutto contribuire a stili di vita sani e abitudini corrette. La sfera della salute sessuale è proprio una di quelle in cui questo approccio preventivo è fondamentale. Mettiamo a disposizione volentieri i nostri medici, i nostri psicoterapeuti più esperti, la nostra tecnologia per un progetto dal forte impatto sociale”.

Cosa si intende per benessere sessuale

La Regulatory Affairs Director Southern Europe, Laura Savarese, spiega che “Benessere sessuale non è solo da intendersi nel suo significato clinico di assenza di patologia. Essa comprende la sfera intima, affettiva ed emotiva che sono alla base del benessere personale. Con Sextember abbiamo il concreto proposito di andare oltre offrendo, in sinergia con il nostro partner Santagostino, interventi diretti di attenzione e supporto a chi si trova in difficoltà o ha bisogno di un confronto medico o psicologico su un tema riferito alla sua salute intima e sessuale”. Grazie ad alcune piattaforme utilizzate per relazioni extraconiugali sono stati raccolti alcuni dati sul benessere sessuale. Le informazioni raccolte denotano differenze marcate e disparità basate sul genere nel piacere sessuale.

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Se il 43% degli uomini crede che la loro partner principale raggiunga l’orgasmo durante il rapporto, solo il 18% delle donne riesce nell’intento. I dati, inoltre rivelano che le donne farebbero di tutto per sperimentare il sesso appagante che si meritano.

Sesso e covid

Anche l’attività sessuale degli italiani ha risentito della pandemia. Infatti, durante la giornata mondiale del benessere sessuale 2020 si è parlato a lungo di quanto la pandemia abbia inciso anche sulle relazioni sessuali degli italiani. La Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) aveva anche diffuso i risultati di un’indagine online sui comportamenti sessuali e le tendenze in relazione alla pandemia. È emerso come le persone abbiano affrontato l’emergenza in maniera diversa. Gli italiani si sono divisi tra chi ha ridotto le occasioni di incontro, chi ha evitato baci e effusioni e chi invece non ha preso nessuna precauzione. Un’indagine online della Società italiana di Andrologia ci fa sapere che, su oltre 1.000 uomini, il 60% ha riferito un calo del desiderio e di aver diminuito l’attività sessuale. Infatti, per via del lockdown era atteso un boom di bambini, invece, nel 2020 si è registrato un calo di nascite pari all’8%.