Bibite zero: controlla prima l’etichetta, questo ingrediente è peggio di una cucchiaiata di zucchero
Bibite zero: leggi attentamente l’etichetta, c’è un ingrediente che potrebbe essere più dannoso dello zucchero stesso.
Le bibite gassate sono un grande classico, diciamocelo. Le troviamo ovunque: nei bar, nei pranzi di famiglia o semplicemente in frigo, pronte a farci compagnia sul divano. Sono un comfort per tanti di noi, ma negli ultimi anni abbiamo iniziato a sentirci un po’ in colpa per tutto quello zucchero. Risultato? Boom di bibite “zero zucchero” o “senza calorie”. La soluzione perfetta, no?
Beh, non proprio. L’idea di poter sorseggiare una cola senza preoccupazioni fa gola a chiunque. Una sorta di “bevanda magica” che promette gusto senza conseguenze. Però, a pensarci bene, davvero possiamo credere che sia così semplice? Insomma, non è che togliendo lo zucchero ci mettono dentro qualcos’altro di… boh, discutibile? Non so voi, ma io, le etichette, le leggo raramente.
Eppure, quelle scritte minuscole sul retro dovrebbero farci riflettere. Perché il gusto dolce delle bibite zero non spunta dal nulla, no? Ecco, entra in scena l’aspartame, un edulcorante super potente. Non lo vediamo, ma è lì, nascosto tra quegli ingredienti dai nomi complicati che suonano più chimici che naturali.
Il punto è che ormai le consumiamo come se fossero acqua. Le versioni zero sono diventate un’abitudine quotidiana per molti, quasi una scusa per eccedere senza sensi di colpa. Ma, spoiler: non sono così innocue come ci piace credere. Facciamoci due domande, dai.
Cosa c’è davvero nelle bibite zero?
Allora, parliamo di questo aspartame. È uno degli edulcoranti artificiali più comuni e viene usato per sostituire lo zucchero, evitando calorie extra. Ma c’è un problema: è dolcissimo. Cioè, roba tipo 200 volte più dolce dello zucchero normale. Ora, immagina di bere qualcosa che sa di zucchero moltiplicato per duecento… sembra un po’ esagerato, no?
Non solo. Alcuni studi hanno iniziato a far sorgere dubbi sull’aspartame. Pare che possa influire sul metabolismo e, in alcuni casi, alterare i livelli di zucchero nel sangue. Non proprio quello che ti aspetteresti da una bibita che dovrebbe essere “leggera” e salutare. Senza contare che in certi paesi, questo ingrediente è addirittura vietato.
L’avvertimento della nutrizionista
Sandra Moñino, che è nutrizionista e influencer (sì, fa entrambe le cose, strano ma vero), ha parlato chiaro nel suo podcast “Con Jengibre y Limón”. Secondo lei, le bibite zero non sono una soluzione magica. Anzi, in certi casi potrebbero essere perfino peggio di quelle normali, proprio a causa degli edulcoranti come l’aspartame.
Sandra spiega che il consumo di queste bevande rischia di creareunasorta di dipendenza dal gusto dolce. Più ne bevi, più ne vuoi. E questo può portare il nostro organismo a reagire male, alterando i livelli di glucosio e influendo negativamente sul microbiota intestinale. Insomma, pensaci bene la prossima volta che stai per aprire quella lattina “senza zucchero”.