Birra zero alcol, i nutrizionisti non hanno dubbi: “È peggio di quella alcolica” | Ti sconquassa il metabolismo
La birra senza alcol è il nemico numero uno per il tuo metabolismo. Farne abuso è peggio di quella tradizionale, presta attenzione.
La birra, bevanda tra le più antiche e diffuse al mondo, ha sempre avuto un ruolo importante nella cultura di numerosi popoli. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una crescente attenzione verso alternative più salutari e consapevoli, tra cui la birra analcolica.
Questo prodotto ha guadagnato popolarità per la capacità di unire il gusto della birra tradizionale con i benefici di un consumo privo di alcol. La birra analcolica è una variante della birra tradizionale in cui il contenuto di alcol è ridotto a meno dello 0,5%.
Questa peculiarità si ottiene attraverso processi di produzione specifici, come la fermentazione controllata o la rimozione dell’alcol in un secondo momento. Nonostante la riduzione dell’alcol, la birra analcolica conserva il sapore e le caratteristiche organolettiche della sua controparte alcolica, grazie all’utilizzo degli stessi ingredienti base: malto, luppolo, lievito e acqua.
I motivi che spingono le persone a optare per la birra analcolica sono molteplici. In primo luogo, è una scelta ideale per chi desidera limitare il consumo di alcol senza rinunciare al piacere di gustare una birra.
Impatto culturale e sociale
La crescente popolarità della birra analcolica riflette un cambiamento nelle abitudini di consumo e nelle sensibilità sociali. In passato, il consumo di birra era spesso associato a momenti di convivialità e svago, ma anche a eccessi e comportamenti irresponsabili. Oggi, grazie alla birra analcolica, è possibile partecipare a eventi sociali e brindare senza compromessi, promuovendo un approccio più responsabile al consumo di bevande.
Inoltre, il mercato della birra analcolica sta vivendo una fase di grande innovazione. Le aziende produttrici si impegnano costantemente per migliorare la qualità del prodotto, offrendo una vasta gamma di sapori e stili, dal classico lager alle varianti artigianali. Questo ha contribuito a sdoganare l’immagine della birra analcolica come opzione di seconda scelta, rendendola invece una protagonista di tutto rispetto nel panorama delle bevande.
Attenzione a berne tanta
In Spagna, la birra è una delle bevande più consumate, con un consumo pro capite di 56 litri nel 2023, rendendo il paese il secondo produttore di birra in Europa e l’ottavo al mondo. Un dato sorprendente riguarda il consumo di birra analcolica, che rappresenta il 14% del totale e supera quello di tutta l’America Latina.
Tuttavia, la nutrizionista Isabel Raya mette in guardia sui presunti benefici della birra analcolica. Pur avendo meno calorie rispetto alla birra tradizionale, contiene una quantità significativa di zuccheri e carboidrati, che possono influire negativamente sul metabolismo. Anche se può sembrare una scelta più salutare, è essenziale consumarla con moderazione e integrarla in uno stile di vita equilibrato.