Home / Come funziona? / Prevenzione / Zone blu: cosa sono e perché sono regioni di interesse

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Le “Blue Zones”, o “Zone blu”sono aree geografiche con una speranza di vita significativamente superiore alla media globale. Questi luoghi, identificati grazie agli studi dei demografi Gianni Pes e Michel Poulain pubblicati su Experimental Gerontology, sono diventati un fulcro di interesse per gli scienziati che studiano la longevità umana.

Le cinque Zone blu conosciute

Le “Zone blu” sono regioni del mondo dove le persone vivono eccezionalmente a lungo e in salute. Questo concetto, introdotto da Gianni Pes e Michel Poulain, è stato approfondito da Dan Buettner, che ha identificato cinque luoghi con le più alte concentrazioni di centenari e una qualità di vita eccezionale: Okinawa in Giappone, l’Ogliastra in Sardegna, Nicoya in Costa Rica, Icaria in Grecia, e la comunità di avventisti di Loma Linda in California. Queste aree sono caratterizzate da stili di vita unici, diete salutari e un forte senso di comunità, contribuendo alla loro notevole longevità.

  1. Sardegna, Italia: In particolare nella provincia di Nuoro, alcuni villaggi montani mostrano un’elevata concentrazione di centenari, specialmente maschi.
  2. Okinawa, Giappone: Conosciuta per avere alcuni degli individui più longevi del mondo.
  3. Nicoya, Costa Rica: Oggetto di ricerche sulla longevità dal 2007.
  4. Icaria, Grecia: Ha la più alta percentuale di novantenni del pianeta e minori casi di cancro e malattie cardiache.
  5. Loma Linda, California: La comunità degli avventisti del settimo giorno di questa area è tra le più longeve del Nord America.

Caratteristiche comuni delle popolazioni nelle Zone blu

Queste aree condividono alcune caratteristiche di stile di vita che secondo quanto dichiarato da Dan Buettner contribuiscono alla loro eccezionale longevità:

Famiglia al Centro

In queste comunità, la famiglia è un pilastro fondamentale della vita quotidiana. Le relazioni familiari strette e il supporto reciproco non solo offrono stabilità emotiva ma contribuiscono anche a ridurre lo stress e aumentare la sensazione di appartenenza, fattori importanti per la salute a lungo termine.

Basso Consumo di Tabacco

Uno dei tratti comuni nelle Zone Blu è il basso consumo di tabacco. Il fumo è noto per i suoi effetti dannosi sulla salute, quindi la scarsa prevalenza del tabagismo in queste aree gioca un ruolo cruciale nel promuovere una vita più lunga e salutare.

Dieta Semi-vegetariana

L’alimentazione in queste zone tende a essere prevalentemente vegetale. Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani, con un consumo limitato di carne, è associata a minori rischi di malattie croniche e a una maggiore longevità.

Attività Fisica Moderata

Invece di esercizi intensi, la popolazione delle Zone Blu pratica una moderata attività fisica regolare. Questo include camminare, lavorare nei campi, giardinaggio e altre attività quotidiane che mantengono il corpo attivo senza sottoporlo a stress eccessivi.

Sensazione di Utilità Sociale

Un altro aspetto fondamentale è la percezione di svolgere un ruolo attivo e utile nella società. Questo senso di scopo e appartenenza contribuisce al benessere mentale e può avere effetti positivi sulla salute fisica.

Consumo di Legumi

Infine, la dieta nelle Zone Blu è caratterizzata da un alto consumo di legumi. Ricchi di proteine, fibre e nutrienti essenziali, i legumi sono un componente chiave di una dieta bilanciata che promuove la salute e la longevità.

Queste comunità non solo vivono più a lungo, ma godono anche di una vecchiaia più sana e con minori probabilità di soffrire di malattie che causano decessi nel resto del mondo. La ricerca e lo studio approfondito di queste “Blue Zones” offrono spunti preziosi per comprendere come fattori ambientali, stili di vita e relazioni sociali possano influenzare la longevità umana.