Caffè, hai sempre sbagliato a berlo appena sveglio: il medico ti spiega il trucchetto per evitare l’effetto down
Un consiglio utile per mantenere l’energia senza cali improvvisi:come prolungare gli effetti del caffè e restare attivi più a lungo.
Il caffè è noto per il suo contenuto di caffeina, che agisce come stimolante naturale del sistema nervoso centrale. Aiuta a migliorare la concentrazione, la vigilanza e i tempi di reazione. Così è la bevanda ideale per affrontare momenti di stanchezza mentale o quando serve attenzione.
Il caffè è ricco di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi e a ridurre l’infiammazione. Studi suggeriscono che il consumo moderato può essere associato a un minor rischio di malattie come il diabete di tipo 2, il Parkinson e alcune patologie cardiovascolari.
La caffeina contenuta nel caffè può stimolare il metabolismo. È una bevanda popolare tra gli sportivi e chi desidera mantenere o migliorare la forma fisica perché è tra le poche a dare energia e bruciare i grassi con il suo effetto termogenico.
Un buon caffè può anche migliorare l’umore grazie alla stimolazione delle endorfine e all’aumento dell’energia percepita. Il rituale di prepararlo e gustarlo offre un momento di relax o socialità. Come combattere l’effetto down del caffè?
I contro del caffè
La caffeina può causare nervosismo, insonnia, aumento del battito cardiaco e tremori. Il caffè può irritare lo stomaco. Così porta al bruciore di stomaco o acidità. La dipendenza da caffeina può portare a sintomi di astinenza come mal di testa, stanchezza e irritabilità. Anche le persone sensibili alla caffeina o con condizioni specifiche, come ipertensione o problemi gastrointestinali, dovrebbero limitare le tazzine.
Troppo caffè può ridurre l’assorbimento di calcio e aumentare il rischio di osteoporosi. Per alcuni, il consumo eccessivo può aumentare il livello di stress e ansia, ma anche mettere troppo zucchero può trasformare il caffè in una bomba calorica. Come fare per assumerne meno e prolungare gli effetti?
Come affrontare i momenti down
Il Dr. Jeremy London, chirurgo cardiaco, ha condiviso consigli per evitare il calo di energia pomeridiano spesso associato al consumo di caffè. Secondo lui, la caffeina blocca l’adenosina, un neurotrasmettitore che induce sonnolenza. Quando l’effetto della caffeina svanisce, l’adenosina si libera, e la persona sente stanchezza. Per contrastare questo fenomeno, il Dr. London suggerisce di aspettare circa 90 minuti dopo il risveglio prima di consumare il primo caffè.
Il Dr. London raccomanda di distribuire l’assunzione di caffeina durante la giornata invece di concentrarla in un’unica dose. Questo approccio aiuta a mantenere livelli energetici più stabili e a prevenire i cali pomeridiani.