Camerun, ai media è vietato parlare della salute del Presidente Paul Biya
Le crescenti speculazioni sulla salute del presidente Biya sono diventate un tabù mediatico. Le autorità del Camerun hanno recentemente imposto un divieto ai media di discutere pubblicamente dello stato di salute del presidente Paul Biya, citando come giustificazione motivi di “sicurezza nazionale”. Questa decisione ha sollevato molte preoccupazioni a livello nazionale e internazionale, alimentando ulteriormente le voci già circolanti su possibili problemi di salute del leader camerunese, il quale, all’età di 91 anni, non appare in pubblico dall’8 settembre. Il silenzio prolungato da parte del governo camerunese ha generato un’ondata di speculazioni sui social media e tra gli esperti politici, molti dei quali temono che la situazione possa precipitare in caso di decesso del presidente, considerato il simbolo di stabilità, seppur controverso, del Paese africano. Nonostante le continue richieste di chiarezza, il governo non ha ancora fornito alcuna prova concreta che confermi che Biya sia in buona salute, lasciando il pubblico nel dubbio.
Camerun, un regime di lunga durata ma enigmatico
Paul Biya guida il Camerun da oltre quattro decenni, avendo preso il potere nel 1982, e da allora ha mantenuto una posizione di controllo assoluto sul Paese. La sua longevità politica lo rende uno dei leader più duraturi al mondo. Tuttavia, durante il suo lungo mandato, Biya è rimasto una figura enigmatica, comparendo raramente in pubblico e preferendo agire attraverso decreti e decisioni prese a porte chiuse.
Nel corso degli anni, le rare apparizioni pubbliche e l’avanzare dell’età hanno sollevato interrogativi sulla sua capacità di governare, ma il suo regime ha sempre reagito in modo severo contro chi metteva in dubbio la sua autorità o la sua salute. Il recente divieto imposto ai media non fa che confermare il desiderio del governo di mantenere il controllo totale sul discorso pubblico, anche a costo di sacrificare la trasparenza. Questo tipo di segretezza non è nuovo nella politica africana, dove i leader spesso mantengono il riserbo sulle loro condizioni di salute per evitare instabilità politica o colpi di stato.
Le ripercussioni di un possibile vuoto di potere
La salute di Biya è di interesse cruciale per la stabilità del Camerun. Un eventuale decesso o incapacità di governare potrebbe gettare il Paese nel caos. Il Camerun, sotto la guida di Biya, ha vissuto periodi di tensione politica, con una crisi in corso nelle regioni anglofone che chiedono maggiore autonomia. Inoltre, il Paese affronta una difficile situazione economica e la presenza di gruppi terroristici come Boko Haram nel nord. Il partito di Biya, il Movimento Democratico del Popolo Camerunese (RDPC), domina la scena politica, ma non esiste un delfino ufficiale.
L’assenza di un processo di transizione ben definito potrebbe innescare lotte interne al partito e favorire il sorgere di fazioni rivali, pronte a contendersi il potere. Nel passato, la mancanza di un successore designato in situazioni simili ha portato a scenari di colpi di stato o conflitti civili in altri Paesi africani. Nel caso del Camerun, le tensioni già esistenti potrebbero rapidamente sfociare in una crisi più ampia, mettendo a rischio l’intero assetto del Paese.
Camerun, ma perchè questa segretezza
Il governo camerunese, sotto Biya, ha spesso utilizzato la segretezza come arma per mantenere il potere. La scelta di non rivelare dettagli sulla salute del presidente si inserisce in una strategia più ampia di controllo dell’informazione e di repressione del dissenso. Molti critici sostengono che, in un contesto democratico sano, sarebbe doveroso per le autorità garantire trasparenza su questioni che riguardano la leadership del Paese. Tuttavia, il Camerun sotto Biya non ha mai operato secondo i principi di una democrazia aperta, e il divieto imposto ai media non sorprende chi conosce la storia del regime.
Il rischio di instabilità in Camerun è palpabile, e molti esperti avvertono che il silenzio sullo stato di salute di Biya potrebbe essere solo l’inizio di una crisi più grande. Se il presidente è effettivamente gravemente malato o deceduto, l’assenza di una transizione ordinata potrebbe innescare una serie di reazioni a catena che potrebbero destabilizzare il Paese. Quello che accadrà nei prossimi mesi potrebbe determinare il futuro del Camerun, con implicazioni non solo per la nazione, ma per l’intera regione africana.