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Cammina per 20 minuti al giorno: se non lo fai andrai incontro a un rapido declino cognitivo | Hai in mano il destino della tua mente non solo del tuo corpo

Camminare può salvarti la vita: gli effetti di una passeggiata di 20 minuti al giorno si vedono anche nel cervello.

Una semplice attività come quella di camminare può avere importanti effetti sul benessere fisico e mentale. Questo tipo di attività non richiede attrezzature specifiche o preparazioni particolari, ma nella sua semplicità aiuta a ridurre lo stress e a rilassarci.

Quando si cammina, il ritmo naturale del movimento consente alla mente di distendersi e al corpo di trovare il suo equilibrio. Per alcune persone camminare favorisce una maggiore chiarezza mentale, e dà spazio a riflessioni, idee o semplicemente a un momento di quiete.

Anche dal punto di vista fisico, una semplice passeggiata offre numerosi benefici. Il corpo si muove in modo naturale, con un basso impatto sulle articolazioni, e ciò la rende una delle forme di esercizio più sostenibili a lungo termine. I benefici vanno oltre il solo miglioramento della salute cardiovascolare: infatti, chi cammina regolarmente ha maggiore energia e un umore più alto. Questa attività, inoltre, promuove la socializzazione, poiché le passeggiate possono essere fatte in compagnia.

A livello mentale, il camminare assume una connotazione meditativa. Questo perché una semplice passeggiata può fornire sollievo dallo stress accumulato e aiuta a mettere ordine nei pensieri.

Gli effetti di una breve camminata sul cervello

Camminare per soli venti minuti è sufficiente per generare un profondo impatto sul nostro cervello. Chi parte da una situazione di stress o stanchezza mentale, attraverso il movimento ha un aumento del flusso sanguigno verso il cervello, e ciò apporta ossigeno e nutrienti preziosi. In questo modo, le funzioni cognitive come memoria e concentrazione sono potenziate e offrono, di conseguenza, un immediato senso di chiarezza mentale.

Ma non è solo il corpo a beneficiare: anche l’umore cambia grazie al rilascio di endorfine, potenti neurotrasmettitori legati al benessere e alla riduzione dello stress. Questa risposta naturale al movimento trasforma la camminata in un vero toccasana per la salute mentale.

camminare Pixabay (Foto) – www.biomedicalcue.it

I cambiamenti nel cervello che seguono la camminata

Ma gli effetti positivi della camminata non finiscono quando ci si ferma. Infatti, al termine della camminata i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, si riducono, lasciando spazio a un maggiore rilassamento e a una migliorata funzione cognitiva.

Anche una breve passeggiata di soli venti minuti può rivelarsi sufficiente per stimolare il processo decisionale e la memoria. La pratica regolare può persino portare a cambiamenti strutturali nel cervello, come un incremento del volume dell’ippocampo, con effetti benefici sulla memoria a lungo termine.

Published by
Ilenia Albanese