Il cancro ai polmoni è una delle principali cause di morte in tutto il mondo. La malattia, se diagnosticata nelle prime fasi, risulta spesso curabile. Quindi, gli esperti lavorano costantemente su nuovi metodi per rilevare questo tumore il prima possibile in modo che le persone possano ricevere un trattamento tempestivo e mirato.
I medici distinguono il tumore in questione in due tipologie, questo basandosi sulla tipologia di cellule tumorali polmonari visibili al microscopio. Lo specialista, in seguito all’analisi del caso, prende decisioni terapeutiche in base al principale tipo di cancro rilevato. Vi sono due possibilità dunque:
Il fumo causa la maggior parte dei tumori polmonari, sia nei fumatori che nelle persone esposte al fumo passivo. Purtroppo, il cancro ai polmoni si può verificare anche nei pazienti che non hanno mai fumato e in coloro che non hanno mai avuto un’esposizione prolungata al fumo passivo; in questi casi, potrebbe non esserci una chiara causa di cancro ai polmoni.
A livello di prevenzione, non esiste un modo sicuro per prevenire questa tipologia di tumore, ma si può ridurre il rischio se:
Il trattamento per il tumore ai polmoni dipende dalla tipologia e dallo stadio della malattia quando è rilevata. I medici possono utilizzare chemioterapia, chirurgia, immunoterapia e radiazioni come parte del trattamento. La chirurgia rimane comunque il metodo più efficace e consiste nell’asportare la parte di polmone malato e le ghiandole linfatiche circostanti.
Recentemente si è sviluppato un nuovo metodo per rilevare il cancro ai polmoni a livello cellulare che potrebbe portare a trattamenti più efficaci e rapidi. I ricercatori dicono di aver scoperto una metodologia per rilevare il cancro a un livello più microscopico di una tipica biopsia e analisi tissutale, in particolare nei noduli di cancro ai polmoni. La ricerca ha utilizzato modelli di topi, campioni di tessuto umano e colture cellulari. Questa tecnologia integra un tracciante nel vicino infrarosso (NIR) mirato al cancro con un sistema di endomicroscopia laser confocale (nCLE) basato su un ago modificato per rilevare il segnale NIR; la nuova tecnica prende il nome di NIR-nCLE.
Si è scoperto che la tecnologia in questione presenta una risoluzione per identificare una singola cellula cancerosa tra le cellule normali di fibroblasti quando è cocoltivata in un rapporto di 1:1000 e può identificare piccoli volumi di cancro nei noduli subsolidi polmonari umani (<2 cm di diametro). Inoltre, il nuovo metodo fornisce immagini facilmente interpretabili in tempo reale che consentono una discriminazione altamente accurata tra tumore e tessuto normale da parte di osservatori anche non esperti.
Pur dimostrando un metodo di rilevamento del cancro potenzialmente efficace, i ricercatori hanno notato che lo studio presenta diversi limiti. Prima di tutto, sono richiesti ulteriori test durante le biopsie tipiche dei pazienti perché non è ancora chiaro come certi aspetti del corpo umano possano influire sull’efficacia di questa nuova tecnologia. Il metodo è, inoltre, limitato a causa di componenti della sua stessa natura e dall’analisi effettuata che include alcuni falsi positivi. Il team di ricerca ha comunque notato che la tecnologia potrebbe essere utilizzata per il rilevamento di ulteriori tipologie di cancro e che con il tempo potrà essere perfezionata.