Cancro, questa è la proteina che usano le cellule tumorali per proliferare | La vendono come un normale integratore alimentare

Un integratore comune potrebbe nascondere un ruolo chiave nella crescita delle cellule tumorali: i risultati della ricerca.

Il cancro è senza dubbio una delle battaglie più dure che la medicina si trova ad affrontare. Ogni giorno si fanno scoperte che aprono nuove strade, ma spesso lasciano anche dubbi e complicazioni. Tra queste, una delle più intriganti riguarda il modo in cui le cellule tumorali riescono a moltiplicarsi così rapidamente e in modo così “furbo”, sfruttando processi biologici che, normalmente, dovrebbero essere utili al nostro corpo.

Molti ricercatori si concentrano proprio su come i tumori “hackerano” il nostro metabolismo. Per bloccarne la crescita, bisogna capire da dove prendono l’energia e come costruiscono i vasi sanguigni di cui hanno bisogno per alimentarsi. È un po’ come cercare di togliere il carburante da una macchina senza spegnere tutte le altre auto che girano per la città. Un equilibrio delicato, insomma.

Negli ultimi anni, però, sono spuntate ricerche che vanno oltre i farmaci tradizionali, guardando invece a sostanze che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Sì, sto parlando di nutrienti e integratori che in molti casi consideriamo sicuri o addirittura salutari. Ma cosa succede se queste molecole, in determinati contesti, diventano complici inconsapevoli del tumore?

È una questione affascinante, ma anche inquietante. Alcuni aminoacidi, ad esempio, sembrano essere un vero e proprio jolly per le cellule tumorali. Dipende tutto da come vengono metabolizzati. E anche se non è il caso di allarmarsi senza motivo, è chiaro che servono ricerche ancora più approfondite per capire quali siano i rischi reali.

Come i tumori sfruttano il metabolismo cellulare

Uno studio recente ha fatto luce su una proteina particolarmente interessante, legata al metabolismo delle cellule tumorali. Questa proteina, che lavora a stretto contatto con certi aminoacidi, aiuta i tumori a crescere in modo più veloce e organizzato. Un ruolo importante lo giocano due molecole comunemente presenti negli integratori alimentari, usate spesso per chi fa sport o cerca di migliorare la propria dieta.

I ricercatori dell’Università di Padova, guidati dal prof. Massimo Santoro, hanno scoperto che questi aminoacidi vengono sfruttati dalle cellule endoteliali, quelle che rivestono i vasi sanguigni, per costruire nuovi vasi. Questo processo, chiamato angiogenesi, è fondamentale per far crescere il tumore, perché gli fornisce ossigeno e nutrienti.

Il legame con gli integratori

E qui arriva la parte che lascia un po’ spiazzati. Secondo i risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Developmental Cell, queste sostanze, che si trovano anche in prodotti venduti come normali integratori, possono sostenere indirettamente la crescita del tumore. Nei test di laboratorio, infatti, è emerso che bloccando il metabolismo della glutammina e dell’aspartato, si riesce a impedire la formazione di nuovi vasi sanguigni. E di conseguenza, il tumore non può più espandersi.

Il prof. Santoro ha spiegato che questi risultati potrebbero aiutare a migliorare le terapie anti-VEGF, usate contro diversi tipi di tumore, ma spesso inefficaci nel lungo termine a causa di resistenze. Insomma, la scoperta potrebbe aprire la porta a nuovi trattamenti, ma è chiaro che c’è ancora tanto lavoro da fare.