Cancro trasmesso da un paziente a un chirurgo: un caso più unico che raro
Cancro, un caso particolare mette in allerta i medici, soprattutto i chirurghi. A quanto si apprende, avrebbe colpito uno di loro.
In alcuni casi, il cancro si presenta in forma localizzata e circoscritta. In qeusti casi, l’intervento chirurgico l’opzione di trattamento più efficace. Consiste nel rimuovere il tumore, comprese le cellule cancerose che potrebbero essersi diffuse ai tessuti circostanti.
L’intervento chirurgico può essere curativo se il cancro viene diagnosticato in forma precoce e non si è diffuso in altre parti del corpo. In questi casi, la rimozione completa del tumore può portare alla guarigione del paziente.
In altri casi, l’intervento chirurgico può essere utilizzato per ridurre le dimensioni del tumore o alleviare i sintomi, anche se non è possibile rimuoverlo del tutto. Questa procedura, chiamata chirurgia palliativa, può migliorare la qualità della vita del paziente e prolungarne la sopravvivenza.
La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico per il cancro è complessa e dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di cancro, lo stadio della malattia, le condizioni di salute generali del paziente e le sue preferenze personali. Cosa è successo?
Le terapie disponibili
La chemioterapia è un altro trattamento farmacologico che utilizza farmaci potenti per distruggere le cellule tumorali. Questi farmaci interferiscono con la crescita e la divisione delle cellule cancerose. La chemioterapia può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre terapie, come la chirurgia o la radioterapia.
La radioterapia, invece, utilizza radiazioni ad alta energia per danneggiare il DNA delle cellule tumorali e distruggerle. La radioterapia può essere esterna, quando la fonte di radiazioni è esterna al corpo, oppure interna, quando viene inserita una fonte radioattiva all’interno o vicino al tumore. Oltre a queste terapie tradizionali, negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi approcci terapeutici, come la terapia mirata, l’immunoterapia e la terapia genica. Un caso sta scuotendo i medici ora!
Cosa è accaduto
La notizia arriva da Fanpage, che fa chiarezza sulla modalità di trasmissione. Un chirurgo tedesco di 53 anni ha sviluppato un istiocitoma fibroso maligno, lo stesso tumore che stava rimuovendo da un paziente durante un intervento. La vicenda, descritta nel 1996 sul New England Journal of Medicine, è un caso unico: il cancro non è contagioso, tranne in rarissime eccezioni. Durante l’operazione, il chirurgo si era accidentalmente ferito a una mano, e cinque mesi dopo ha sviluppato un nodulo nello stesso punto.
Gli esami istologici hanno rivelato che era dello stesso identico tumore del paziente, confermando la trasmissione delle cellule tumorali. Il team medico ha definito l’evento un “trapianto accidentale“. Normalmente, il sistema immunitario avrebbe dovuto rigettare le cellule tumorali, geneticamente identiche a quelle del paziente. Sembra che queste cellule siano riuscite a eludere il sistema immunitario del chirurgo, forse a causa di una scarsa produzione di antigeni.