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Cefalea cronica: cos’è, cura e diagnosi

La cefalea cronica e l’emicrania rientrano tra le forme più diffuse di mal di testa, portando la persona che ne soffre a non poter compiere gesti quotidiani. Si analizza come si manifesta, la diagnosi, la cura ed inoltre come l’OMS sta decidendo di affrontare tale problematica.

Cos’è la cefalea cronica?

La cefalea si manifesta con un dolore che coinvolge una parte o tutto il cranio per poi interessare anche il collo. Si può parlare di cefalea primaria o secondaria e cefalea tensiva ed emicrania.

La prima suddivisione è in cefalea primaria e secondaria:

  • La cefalea primaria, non ha una causa organica e si può distinguere in cefalea tensiva, emicrania e cefalea a grappolo.
  • La cefalea secondaria, ha origine per motivi organici, come masse tumorali, ascessi, aneurismi, meningiti, encefaliti, glaucomi, otiti, traumi cranici o sinusiti.

La cefalea tensiva

La cefalea tensiva è il dolore alla testa più diffuso, il cosiddetto “cerchio alla testa”, dovuta alla tensione accumulata per lo stress: non ha intensità elevata ed una durata da poche ore fino a qualche giorno. A seconda della frequenza con cui si verifica, si può classificare in episodica, con 2/3 attacchi al mese ed cronica, con più di 15 attacchi al mese.

L’emicrania

L’emicrania non è solamente un mal di testa, ma è una sindrome neurologica complessa, basata sulla lateralizzazione del dolore. Si suddivide in emicrania con aura e senza aura. Nel primo caso, l’aura è un disturbo temporaneo che precede la cefalea e può essere di tre tipologie: il primo tipo è caratterizzato da punti o linee luminose, la seconda tipologia è identificata invece da un disturbo sensitivo ad un solo lato del corpo e un’alterazione della capacità di esprimersi come la fonofobia e la fotofobia.

cefalea cronica

Perché vengono le cefalee?

Le cause per cui si manifestano le cefalee sono differenti come:

  • Tensione muscolare: la tensione muscolare nella zona del collo e delle spalle;
  • Disturbi del sonno: l’apnea del sonno o altri disturbi del sonno;
  • Disturbi psicologici: lo stress, l’ansia e la depressione;
  • Problemi dentali: i problemi dentali, come l’occlusione dentale;

Che esami fare per la cefalea cronica?

Per comprendere da cosa sia dovuta la cefalea, è necessaria una diagnosi accurata ed una raccolta anamnestica. Si inizia la visita con un esame fisico in modo da valutare la storia medica del paziente, cercando di capire la frequenza e l’intensità del mal di testa. In seguito, si può ricorrere al “diario del dolore” per annotare quando si manifesta il dolore e se vi sono eventi scatenanti. Successivamente, si può ricorrere all’utilizzo di esami diagnostici come TAC o risonanza magnetica per escludere la presenza di eventuali lesioni, tumori o patologie che si ricollegano al mal di testa.

A volte non vi è solo un metodo per identificare l’insorgenza della cefalea cronica, che può manifestarsi come l’insieme di più fattori, come lo stress, un evento o una predisposizione genetica.

Come si cura la cefalea?

Quando la cefalea è di natura sporadica si possono assumere analgesici, sempre sotto consiglio medico. Se la cefalea diviene cronica quindi con più di 15 attacchi al mese è necessario ricorrere ad una terapia che mira a ridurne da frequenza e l’intensità, come antidepressivi o tranquillanti in dosi basse, in modo tale da permettere al paziente di tranquillizzarsi per placare lo stress. Inoltre, si può ricorrere all’agopuntura, al rilassamento muscolare, a tecniche di tipo fisioterapico ed anche all’agopuntura.

Istanziati finanziamenti per la cefalea cronica

La cefalea cronica, secondo quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è al secondo posto fra tutte le malattie che causano disabilità. Per tale motivo la Conferenza Stato-Regioni ha erogato 5 milioni di euro per l’anno 2023 e per il 2024. I finanziamenti saranno destinati a realizzare dei progetti biennali presentati dalle Regioni per identificare nuovi metodi per la cura della cefalea primaria cronica.

Ci si augura perciò che tramite tali progetti, si possano identificare meglio dei motivi per permettere di curare la cefalea in modo tale da condurre una vita senza impedimenti.