Medicina

Chirurgia Robotica: a Torino arriva Medrobotics

L’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino rappresenta da tempo un’avanguardia in ambito di Chirurgia Robotica e Laparoscopica grazie a Da Vinci, che in passato ha permesso di asportare un tumore dell’esofago in un intervento mini-invasivo, che ha comportato solo quattro microfori. In questi giorni, al fianco del Da Vinci, è entrato in funzione un robot di ultima generazione targato Medrobotics. Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette è il centro designato di riferimento europeo per lo sviluppo e la formazione del Medrobotics ed è il primo in Italia a servirsi di entrambe le tecnologie.

Questo nuovo dispositivo permette di eseguire interventi chirurgici per via completamente endoscopica. Sarà in uso dall’équipe otorinolaringoiatrica universitaria guidata dal professor Roberto Albera per asportare tumori della parte alta del tratto digestivo e dall’équipe di Chirurgia generale ed oncologica universitaria del professor Mario Morino per tumori del colon e del retto.

PH: researchgate.net

Il corpo centrale del Medrobotics è il suo Flex®  Robotic System, che ha ricevuto la certificazione europea CE nel 2014. Questo sistema dà ai chirurghi la possibilità di accedere in modo non invasivo a zone anatomiche che prima erano difficili se non impossibili da raggiungere. Inoltre, avendo un buon prezzo ed essendo così efficace, permette agli ospedali che lo utilizzano di aumentare il numero di operazioni compiute (riducendo le liste d’attesa), aumentando quindi la produttività della struttura ospedaliera.

Il Flex® Robotic System utilizza un particolare endoscopio che può essere guidato attraverso percorsi non lineari e tortuosi, in un modo prima impossibile. La caratteristica maneggiabilità di questo endoscopio deriva dai numerosi collegamenti meccanici a meccanismi concentrici. In questo modo i chirurghi possono operare attraverso un singolo accesso e direzionare l’endoscopio direttamente sulla zona anatomica di interesse.

PH: mpo-mag.com

Una volta posizionato, l’endoscopio può essere reso rigido, in modo da diventare una piattaforma stabile attraverso cui il chirurgo può passare gli altri strumenti. Infatti il robot è dotato anche di un supporto laser, un grasper finestrato, un dissettoreforbice monopolarepinze da sutura, una spatola monopolare e un coltello a lama monopolare. Il sistema include anche un sistema di visualizzazione in HD, per dare al chirurgo la visione più chiara possibile.

Published by
Eliana Streppa