Chirurgia: secondo uno studio chi si opera di venerdì ha un rischio di morte più alto del 12% in un anno

Operazione chirurgica (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Secondo gli esperti del settore se ti operi di venerdì hai una probabilità di morte maggiore rispetto agli altri giorni.
Le operazioni chirurgiche rappresentano uno degli aspetti più avanzati e affascinanti della medicina moderna. Esse consentono di curare patologie, correggere malformazioni e migliorare la qualità della vita di milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, ogni intervento chirurgico porta con sé un mix di speranza, ansia e fiducia nella scienza medica.
La chirurgia ha origini antichissime, risalenti alle civiltà egizia, greca e romana, dove venivano già praticate rudimentali operazioni. Con il passare dei secoli, l’avanzamento delle conoscenze anatomiche e lo sviluppo di nuove tecnologie hanno trasformato radicalmente questa disciplina, rendendola sempre più sicura ed efficace.
Oggi esistono diversi tipi di operazioni chirurgiche, classificate in base alla loro finalità. Le operazioni di emergenza, come quelle per traumi gravi o appendiciti acute, sono necessarie per salvare la vita del paziente. Quelle elettive, invece, vengono programmate con anticipo per migliorare la salute o l’aspetto fisico, come gli interventi ortopedici o estetici.
Un’operazione chirurgica si articola in diverse fasi, ognuna delle quali è fondamentale per garantire il successo dell’intervento. La prima fase è la preparazione preoperatoria, in cui il paziente viene sottoposto ad esami diagnostici e valutazioni mediche. Segue l’anestesia, che può essere locale o generale, a seconda della complessità dell’operazione.
Rischi e benefici
Come ogni procedura medica, anche gli interventi chirurgici comportano rischi, tra cui infezioni, emorragie e reazioni avverse all’anestesia. Tuttavia, grazie ai progressi della medicina, la sicurezza degli interventi è aumentata notevolmente, riducendo le probabilità di complicazioni gravi.
I benefici di un’operazione chirurgica possono essere enormi: dalla guarigione di malattie invalidanti al miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti. In molti casi, un intervento può rappresentare l’unica speranza per chi soffre di patologie gravi o congenite.

Non operarti di Venerdì
Uno studio pubblicato su JAMA Network Open ha analizzato gli esiti post-operatori di circa 430.000 pazienti adulti sottoposti a 25 procedure chirurgiche comuni nella provincia dell’Ontario, Canada, tra il 2007 e il 2019. I risultati indicano che i pazienti operati immediatamente prima del fine settimana presentavano un aumento significativo del rischio di complicazioni, nuovi ricoveri e mortalità rispetto a quelli operati dopo il fine settimana.
In particolare, la probabilità di una combinazione di morte, nuovi ricoveri e complicazioni era superiore del 5% dopo 30 giorni per chi era stato operato di venerdì rispetto a chi era stato operato di lunedì. Inoltre, il rischio di mortalità aumentava con il tempo: del 9% a 30 giorni, del 10% a 3 mesi e del 12% a un anno. Le cause di questi esiti peggiori potrebbero essere legate alla turnazione del personale ospedaliero, alla disponibilità degli specialisti o a differenze nei processi di cura, ma lo studio non ha fornito conclusioni definitive in merito. Gli autori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per garantire un’assistenza di alta qualità indipendentemente dal giorno della settimana.