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Cioccolato nero, ottime notizie per i golosi: consumare questa specifica quantità a settimana riduce del 10% il rischio diabete | Ho già fatto scorta

Cioccolato

Cioccolato (Pexels FOTO) - www.biomedicalcue.it

Il cioccolato che riduce il rischio di diabete: la straordinaria scoperta di questa varietà sta andando a ruba.

Il cioccolato è il punto debole delle persone golose. Fin dai tempi antichi, questa prelibatezza ricavata dai semi di cacao è stata apprezzata non solo per il suo sapore avvolgente ma anche per la capacità di donare energia e buonumore. Dai Maya agli Aztechi, passando per le corti europee, il cioccolato ha attraversato i secoli, trasformandosi da bevanda rituale a goloso alimento quotidiano.

Oggi abbiamo una vasta scelta: cioccolato fondente, al latte o bianco, ognuno con le sue caratteristiche uniche. Il cioccolato fondente spicca per l’intensità del sapore e per il suo alto contenuto di cacao, mentre il cioccolato al latte è più dolce e cremoso grazie alla presenza di latte e zucchero.

Il cioccolato bianco, invece, non contiene cacao solido ma solo burro di cacao, latte e zucchero, ed è caratterizzato da un gusto delicato e vanigliato.

Non importa quale sia la preferenza, una cosa è certa: il cioccolato fa stare bene. È noto per stimolare il rilascio di endorfine e serotonina, così da donare una sensazione di benessere e aiutare a combattere lo stress. Tuttavia, non tutti i tipi di cioccolato hanno lo stesso effetto sul nostro corpo, e sapere quale scegliere può fare una grande differenza.

Il cioccolato: una risorsa per chi soffre di diabete

La scienza da anni studia gli effetti del cioccolato sulla salute. Alcuni studi suggeriscono che un consumo moderato possa essere un toccasana per il cuore, mentre altri mettono in guardia dai rischi di eccesso di zuccheri e grassi. Ma se si presta attenzione alla qualità e alla quantità, i benefici potrebbero sorprenderti.

La differenza sta tutta nei polifenoli, potenti antiossidanti presenti soprattutto nel cioccolato fondente. Questi composti aiutano a combattere i danni causati dai radicali liberi e migliorano la salute del sistema cardiovascolare. Il cioccolato al latte, invece, ha meno polifenoli e più zucchero, riducendo di molto questi benefici.

Cioccolato
Cioccolato (Pexels FOTO) – www.biomedicalcue.it

Il cioccolato fondente e il rischio di diabete: cosa dice la scienza?

Uno studio condotto dalla Harvard TH Chan School of Public Health ha svelato una notizia che farà felici i golosi: mangiare almeno cinque porzioni di cioccolato fondente da 30 grammi a settimana può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 del 10%. La ricerca, che ha analizzato le abitudini di oltre 192.000 persone per più di 30 anni, ha scoperto che il cioccolato fondente è legato a un miglior controllo della glicemia e a un rischio minore di sviluppare il diabete.

In particolare, per ogni porzione settimanale di cioccolato fondente consumata, il rischio scende di un ulteriore 3%. Il cioccolato al latte, invece, non offre gli stessi benefici e, anzi, è stato associato a un aumento di peso e a un maggiore rischio di disturbi metabolici.