Allerta alimentare senza precedenti per Coca Cola: sono state ritirate dagli scaffali ben 26 milioni di bottiglie.
Le allerte alimentari non sono certo una novità, ma negli ultimi anni stanno diventando sempre più frequenti. Pensa solo a quante volte sentiamo di prodotti ritirati dagli scaffali per problemi legati alla sicurezza alimentare. E non si parla solo di prodotti freschi, come carne e verdure, ma anche di confezioni e bevande.
A volte, poi, un richiamo può riguardare intere linee di prodotto per ragioni diverse, come la presenza accidentale di sostanze estranee. Non è raro che nei processi industriali qualcosa vada storto: piccoli pezzi di metallo, plastica o vetro possono finire nei prodotti a causa di guasti ai macchinari. Di solito, quando questo succede, le aziende intervengono subito e ritirano tutti i prodotti a scopo precauzionale. Ma immagina il disagio: milioni di articoli ritirati, consumatori allarmati, e le aziende che si trovano a fare i conti con una crisi di immagine non da poco.
La cosa curiosa è che spesso queste allerte vengono segnalate solo in alcuni Paesi. Quindi, un prodotto magari sicuro in Italia potrebbe essere ritirato in Germania o in Francia. Ogni Paese ha i suoi standard e procedure, e questo rende il tutto ancora più complicato. Però, dai, è anche rassicurante sapere che ci sono controlli così rigorosi. Alla fine, le aziende sanno che i consumatori oggi sono molto più attenti e informati, quindi ogni minimo problema diventa una priorità.
Un altro aspetto interessante di questi richiami è che le aziende, a volte, riescono a rimborsare i prodotti anche senza scontrino, come un segnale di fiducia e trasparenza verso i clienti. In queste situazioni, la gestione della crisi è tutto, e il modo in cui l’azienda si rivolge al consumatore fa davvero la differenza.
Ecco che un colosso come Coca-Cola si è trovato proprio in una situazione simile. La nota azienda ha annunciato il ritiro di ben 26 milioni di bottiglie tra Coca-Cola, Fanta, Sprite e MezzoMix distribuite in Austria. La causa? La possibile presenza di piccoli pezzi di metallo nelle bottiglie in PET da 500 ml, un problema che, a quanto pare, è nato da un errore tecnico in produzione.
Secondo l’azienda, solo un numero limitato di bottiglie potrebbe essere interessato, ma per sicurezza ha deciso di ritirare tutto il lotto. Il richiamo riguarda le bottiglie con scadenza tra il 04/02/2025 e il 12/04/2025, con il codice “WP” sul retro. I consumatori sono invitati a non consumare queste bottiglie e a restituirle per un rimborso.
Coca-Cola ha precisato che il richiamo riguarda solo le bottiglie in PET da 500 ml vendute in Austria, e che il resto delle confezioni non è coinvolto. I consumatori austriaci possono restituire le bottiglie nei punti vendita per ottenere un rimborso, anche senza scontrino, un gesto che dimostra l’impegno dell’azienda per la sicurezza.
L’origine del problema non è ancora chiara, ma secondo un quotidiano locale il guasto è dovuto a un setaccio rotto. Nel frattempo, Coca-Cola ha attivato i protocolli di sicurezza per evitare altri episodi simili.