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Collirio, se lo usi così rischi un problema agli occhi: l’oftalmologa spiega perché hai sempre sbagliato

Una signora e il collirio (Depositphotos)

Una signora e il collirio (Depositphotos FOTO) - www.biomedicalcue.it

Il collirio è un alleato fondamentale in certe situazioni, ma se lo usi in un certo modo potrebbe darti qualche problema.

Il collirio è una soluzione liquida sterile utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi oculari. Viene applicato direttamente sulla superficie dell’occhio per alleviare sintomi come secchezza, irritazione, arrossamento o infezioni.

Esistono diverse tipologie di collirio a seconda dell’uso specifico. I colliri lubrificanti alleviano la secchezza oculare, mentre quelli antinfiammatori e antistaminici sono utili per trattare allergie e infiammazioni.

I colliri antibiotici sono impiegati per combattere infezioni batteriche, e i colliri vasocostrittori riducono il rossore restringendo i vasi sanguigni. Alcuni colliri terapeutici sono prescritti per condizioni specifiche come il glaucoma.

I principi attivi contenuti nei colliri agiscono localmente, evitando effetti sistemici significativi. Dopo l’applicazione, le gocce si diffondono rapidamente nel film lacrimale, raggiungendo i tessuti oculari interessati.

Tecniche per una corretta applicazione

L’applicazione delle gocce oftalmiche può sembrare un’operazione semplice, ma richiede attenzione e precisione per essere eseguita correttamente. La dottoressa Ludmila, oftalmologa, consiglia di utilizzare uno specchio durante il processo per garantire un miglior controllo visivo. Questo aiuta a posizionare il contagocce con maggiore precisione. È fondamentale abbassare delicatamente la palpebra inferiore con un dito e avvicinare il flacone senza mai toccare direttamente l’occhio, per evitare possibili contaminazioni.

Un’altra raccomandazione importante è applicare solo una goccia per occhio, poiché una quantità maggiore non aumenta l’efficacia e viene semplicemente sprecata. L’applicazione deve essere fatta con calma, assicurandosi che la goccia entri correttamente nel sacco congiuntivale. Questa tecnica è particolarmente utile per i principianti e riduce notevolmente gli errori comuni durante l’uso dei colliri.

Un uomo mentre applica il collirio (Depositphotos)
Un uomo mentre applica il collirio (Depositphotos FOTO) – www.biomedicalcue.it

Massimizzarne l’efficacia

Dopo aver applicato la goccia, è fondamentale comprimere il punto lacrimale per circa un minuto. Questo semplice gesto aiuta a mantenere il farmaco sulla superficie dell’occhio più a lungo, migliorando l’efficacia del trattamento. La compressione impedisce al farmaco di entrare nel torrente sanguigno, riducendo così il rischio di effetti collaterali sistemici, soprattutto per i colliri con principi attivi potenzialmente dannosi.

La tecnica proposta dalla dottoressa Ludmila include anche l’applicazione della goccia da un angolo “di lato”, facilitando la corretta distribuzione del liquido. Prendersi il tempo necessario e seguire ogni passaggio con precisione rende l’applicazione delle gocce oftalmiche una procedura più sicura ed efficace. Grazie a questi consigli pratici, molte persone possono migliorare l’aderenza al trattamento e proteggere la salute dei loro occhi in modo semplice e sicuro.