“Combatte anche il cancro”: scegli bene il pane da portare a tavola | Questo ha degli effetti miracolosi sull’organismo

Scegli il miglior pane per la tua salute (Freepik foto) - www.biomedicalcue.it
Ecco qual è il miglior pane da consumare. Gli esperti ne hanno evidenziato alcuni effetti benefici fondamentali
Il pane è un alimento in grado di produrre significativi benefici per la salute umana, a patto che il consumo avvenga sempre seguendo dosi moderate.
Parliamo di una fonte di carboidrati complessi, in grado di fornire energia al corpo umano, e la sua ricchezza in termini di fibre, soprattutto quando ci si affida a pani prodotti con farine particolari, è in grado di aiutare il processo digestivo e l’equilibrio intestinale.
Risulta essere una prolifica fonte di vitamina B, fondamentali a stimolare il metabolismo energetico e a rafforzare la salute del sistema nervoso. In base alla tipologia di pane, è possibile anche usufruire di prodotti con quantità di grassi realmente irrisorie.
Non è un caso che gli specialisti della nutrizione includano il consumo di pane, soprattutto integrale, all’interno delle diete ipocaloriche, quando il paziente ha necessità di perdere peso velocemente.
Scegli il pane più benefico per la tua salute
Tra le domande che i consumatori sono soliti porsi riguardo al pane, c’è quella che mette sui piatti della bilancia pane bianco e pane integrale, specie in tema di effetti prodotti sulla salute. Innanzitutto c’è da esprimere quella che è la principale differenza tra i due prodotti, ossia la farina impiegata nell’impasto. Essendo la farina integrale più grezza, il pane che viene prodotto con questo ingrediente possederà un apporto nutrizionale e proteico contraddistinto da un maggior contenuto di fibre, considerando i circa 6,5 grammi di fibre ogni 100 grammi di pane consumato.
Indipendentemente dalla tipologia di pane, tuttavia, la produzione ha inizio a partire dal grano tenero, che viene macinato e setacciato, restando soggetto all’eliminazione di determinate parti del chicco che vanno ad intaccare negativamente il prodotto finito, come la crusca, la parte più ricca di proteine dell’intero alimento. Al termine del processo produttivo, in base ai gradi di raffinazione della farina, il prodotto può essere collocato o tra le scale comprese tra 00 e 2, o oltre, vale a dire la farina integrale, quando le fasi di setacciamento non vengono messe in pratica.
Caratteristiche e benefici
Viene stimato che, in media, una porzione di 100 grammi di pane bianco apporti circa 268 chilocalorie, di cui il 12% sono proteine. Dati leggermente diversi, anche se non si sottolinea una differenza drastica, per quanto concerne il pane integrale, che apporta 224 kcal, delle quali il 15% è rappresentato da proteine. È difficile fornire una risposta definitiva al quesito precedentemente posto; tuttavia il CREA, Centro per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, ha stabilito come, secondo le linee guida dettate, bisognerebbe preferire il consumo dei cereali integrali.
Questa tipologia garantisce un maggiore apporto di fibre e minerali, rendendosi fondamentale nel consumo all’interno di diete ipocaloriche. Il pane integrale possiede un maggior potere saziante, proprio per via del maggiorato quantitativo di fibre possedute. I cereali integrali, e il pane non fa eccezione, secondo la CREA sono strettamente associati alla prevenzione di malattie, nello specifico patologie cardiovascolari, cronico degenerative, il cui principale esempio è il diabete, oltre ad alcune forme di cancro. Lo scrive Geopop.