Curiosità e consigli

Come arrestare la caduta dei capelli

Predisposizione genetica, stress e regime di cura personale, con l’aggravio di cambiamenti ormonali, malattie croniche e stili di vita poco salutari, sono le più frequenti cause della caduta dei capelli. Un fenomeno che interessa entrambi i sessi, ma provocato da cause differenti.

Se, negli uomini, è spesso associato alla predisposizione genetica – con l’alopecia androgenetica come forma più comune che può manifestarsi anche intorno ai 20 anni e progredire con l’età -, nelle donne la caduta dei capelli si manifesta più frequentemente in seguito a cambiamenti ormonali dovuti a gravidanza, menopausa o disturbi tiroidei. Stress emotivo, malattie croniche e carenze nutrizionali non faranno che aumentare il rischio.

Ottimo rimedio, ma non l’unico, è quello di adottare uno shampoo anticaduta, da integrare con altri approcci terapeutici e modifiche del proprio stile di vita. La scelta di uno shampoo formulato con ingredienti attivi come biotina, caffeina, pantenolo (provitamina B5) ed estratti botanici come il ginseng può effettivamente rinforzare i follicoli piliferi e migliorare la salute generale dei capelli.

In aggiunta, meglio agire anche sull’alimentazione, con una dieta ricca di proteine, vitamine (in particolare vitamina A, C, D, E e del gruppo B), minerali (come zinco, ferro e selenio) e acidi grassi omega-3. Se il regime alimentare risultasse povero di questi elementi, i capelli ne risentirebbero, diventando fragili, opachi e soggetti a facile caduta.

I capelli maltrattati cadono più facilmente

L’ammoniaca presente in molte tinture, a lungo andare, penetra nel fusto del capello, alterandone la struttura e rendendolo più fragile e suscettibile alla rottura. Stessa sorte con le permanenti, che agiscono attraverso processi chimici e portano al medesimo risultato. La situazione non cambia quando si sottopongono i capelli a pratiche aggressive di styling: l’uso troppo frequente di piastre, phon ad alta temperatura e altri strumenti di styling termico danneggiano la cuticola esterna, provocando la disidratazione e la rottura della struttura proteica del capello. Allo stress termico si aggiunge, conseguentemente, quello meccanico, dovuto ai cambiamenti indotti dal troppo calore, che agisce sulla anatomia del singolo capello, compromettendone la naturale resistenza.

È, quindi, consigliabile, evitare di ricorrere a trattamenti esasperanti e adottare, invece, misure preventive per proteggere e rinforzare tutto il patrimonio tricologico avuto in dote. Ci si può riuscire, usando prodotti che offrano protezione termica e idratazione, così da mitigare i danni provocati da pratiche troppo aggressive.

Affidarsi a degli esperti e informarsi

La causa principale della caduta, però, la si potrà scoprire soltanto consultando un dermatologo o un tricologo: solo dopo sarà possibile adottare trattamenti mirati a scongiurare – o almeno limitare – il problema. Allo specialista spetterà il compito di suggerire i trattamenti topici più appropriati, piuttosto che arricchire la dieta con integratori specifici o shampoo anticaduta mirati.

Agire preventivamente, comunque, non guasta e la scelta del prodotto giusto per lavarsi i capelli impone di documentarsi attentamente: la reputazione del marchio e le recensioni di utenti ed esperti del settore saranno certamente d’aiuto. Oltre agli ingredienti, inoltre, va considerata anche la tipologia di capelli e scegliere di conseguenza: il mercato propone shampoo anticaduta per capelli secchi, grassi, colorati o trattati chimicamente.

Quello sul quale, invece, non debbono esservi dubbi è che nessuna azione sarà fulminea: qualunque sia la strategia adottata per contrastare e prevenire la caduta dei capelli, serviranno pazienza e costanza nei trattamenti, così da dare il giusto tempo al cuoio capelluto di rispondere positivamente alle azioni intraprese.

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Redazione