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Continui tagli alla sanità: adesso si paga anche la Guardia Medica | Devi sborsare i soldi o ti lasciano a casa senza cure

Guardia Medica

Aumentano i costi per il servizio di guardia medica (Canva-Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Anche la gratuità dei servizi medici comincia a venir meno? È la conseguenza dei tagli alla sanità. O paghi o non puoi usufruire delle cure

Il sistema sanitario nazionale è soggetto da ormai svariate stagioni al taglio dei fondi sulla sanità, applicati dal Governo per contenere la spesa pubblica, ma che arrecano disguidi e disagi incalcolabili alla popolazione.

La stessa che si trova a dover affrontare liste d’attesa interminabili anche soltanto per compiere una visita, data la riduzione, in termini di unità, sul personale sanitario, oltre alla sempre più frequente chiusura di specifici reparti, ma anche di intere strutture.

A ciò si aggiunge anche il sempre più diffuso problema di sovraffollamento all’interno dei pronti soccorsi, presumibilmente causato dalla gestione non proprio esemplare delle differente urgenze dei pazienti da parte del personale medico.

Ciò porta delle situazioni che richiederebbero soccorso immediato a slittare in fondo alla lista, venendo superati da codici bianchi o da codici azzurri, che spesso non avrebbero nemmeno necessità di recarsi presso un pronto soccorso.

Una circostanza imprevedibile

Quanto avvenuto a Prato pochi giorni fa ha realmente dell’incredibile ed è, purtroppo, in grado di definire anticipatamente quello che potrebbe essere il quadro verso cui si sta rischiando di andare incontro in un prossimo futuro, per quanto riguarda la gestione dei servizi medici da parte del SSN. Lo ha raccontato proprio il protagonista di questa vicenda, che ha contattato il quotidiano pratese Notizie di Prato, esponendo il surreale avvenimento.

La scorsa domenica 6 Aprile, il soggetto si è trovato costretto a chiamare la guardia medica, in quanto allettato a seguito di un malessere, presumibilmente causato da una situazione di pressione bassa. Parlando con il proprio medico curante in merito all’impossibilità di recarsi a lavoro in quella specifica giornata, il professionista ha riferito la necessità di ottenere il rilascio del certificato di lavoro, ottenibile esclusivamente recandosi presso lo studio medico.

Ma l’impossibilità del protagonista, in preda al malessere, di spostarsi autonomamente, ha spinto lo stesso a chiedere se fosse possibile ricevere una visita a domicilio, direttamente presso la sua abitazione. La risposta è stata categorica: impossibile ottenere un simile servizio, a meno che non ci siano situazioni riguardanti soggetti disabili.

Guardia Medica
Assistenza della Guardia Medica (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Il malfunzionamento dell’intero sistema

Le uniche possibilità rimanenti, a questo punto, risultavano essere o la chiamata al 118 per il trasporto in pronto soccorso, ignari delle tempistiche di attesa, oppure di rivolgersi ad un taxi per accompagnare il paziente presso la guardia medica. E anche in questo secondo caso, l’incognita tempistiche, ma anche i costi, relativamente alla corsa, rappresentavano due elementi indubbiamente da tenere in considerazione. Il soggetto ha rassicurato che, in un modo o nell’altro, pur dovendo fare i conti con non poche difficoltà, l’ambulatorio medico è stato raggiunto e il certificato è stato ottenuto.

Ma ad aver preoccupato in questa specifica circostanza, come sottolinea anche il protagonista stesso, è la potenziale impossibilità di movimento per un soggetto che si trova nel proprio ambiente domestico completamente solo, in preda ad un malessere e che, ciò nonostante, non possa in alcun modo recarsi presso la guardia medica per ricevere cure o presso il proprio specialista per ottenere l’esenzione dal lavoro. Questo evento ha scatenato le critiche di molti, che ora evidenziano la necessità di rivedere da zero il funzionamento del sistema sanitario.