Cos’è il Norovirus “Kawasaki” in aumento nel Regno Unito? Arrivato anche in Italia ma non c’è allarme

Il Norovirus “Kawasaki” preoccupa gli esperti: sintomi, rischi e aggiornamenti sulla diffusione in Italia. Ecco cosa c’è da sapere.

Il Norovirus Kawasaki è arrivato in Italia. Il nuovo virus è noto anche con il nome di malattia del vomito invernale e colpisce circa 700 milioni di persone nel mondo.

I dati arrivano dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha evidenziato il rischio morte per 200 mila persone ogni anno.

Al momento il virus è in piena attività nel Regno Unito, dove il 70% dei casi di contagio hanno evidenziato il Norovirus. Questa forma di virus a RNA attacca soprattutto l’intestino ed è una delle cause della gastroenterite.

Il bollettino inglese ha rilevato che nella settimana 42-43, cioè tra ottobre e novembre 2024 i casi sono raddoppiati rispetto alla media del periodo. Il nuovo ceppo ha come nome scientifico GII.17 Kawasaki ed è già arrivato anche nel nostro Paese.

Come funziona il nuovo virus

Questo virus porta alla morte di 200 mila persone in un anno secondo le statistiche dell’OMS. Di queste, un quarto riguarda i bambini dei Paesi in via di sviluppo che non arrivano a 5 anni. L’assenza di acqua in molte di queste realtà porta a delle complicazioni delle infezioni. Come riconoscere questa malattia? Il primo segnale è il vomito, che arriva con diarrea e dolori addominali. Come per altre malattie che colpiscono in inverno, i più a rischio sono i bambini. Entro un paio di giorni, però, questi sintomi gravi spariscono. Alcuni hanno riscontrato tra i sintomi anche mal di testa, febbre leggera e dolori ai muscoli.

Il virus si diffonde soprattutto per cibo o acqua contaminati, oppure per il contatto con le feci. I bambini possono ammalarsi anche per via delle superfici che sono già contaminate. Quando lo spazio è ridotto e le persone sono tante, può capitare che la malattia si diffonda più velocemente, perché questo è l’ambiente ideale per la diffusione del contagio. Non parliamo, però, assolutamente di una situazione anche solo paragonabile al Coronavirus. Lavarsi bene le mani resta comunque un modo efficace per evitare la diffusione di questo virus intestinale.

Medico di laboratorio al lavoro (Pexels Foto) – www.biomedicalcue.it

Come difendersi

Se la prima forma di prevenzione è lavarsi le mani, anche i gel disinfettanti dopo aver toccato delle superfici esterne possono essere un aiuto. Alla comparsa dei primi sintomi, è importante non lasciare perdere, ma chiamare un medico per chiedere una visita. Il medico saprà quale terapia consigliare. In ogni caso, il nuovo virus causa problemi di salute solo per qualche giorno con sintomi abbastanza comuni. È importante arieggiare bene anche in inverno e assicurarsi di avere il gel disinfettante a portata di mano quando non è possibile lavarsi le mani con il sapone.

Un periodo di riposo e le cure adeguate consentono di affrontare anche questo virus intestinale, ma chi soffre già di problemi allo stomaco potrebbe aver bisogno di un’attenzione in più. Il ceppo Kawasaki non desta preoccupazione per gli esperti italiani. La notizia è stata riportata da Il Fatto Quotidiano, che ha intervistato anche un esperto in malattie infettive per spiegare come funziona questo nuovo ceppo virale. La forma benigna si presenta nella maggior parte dei casi, ma l’attenzione non deve mai mancare.

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Annarita Faggioni