Covid-19

Covid-19 in Italia: Gimbe rivela un aumento significativo di contagi e ricoveri

L’Italia affronta una nuova ondata di Covid-19, con numeri che risvegliano l’attenzione nazionale e internazionale. Secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, il paese ha visto un incremento preoccupante sia nei contagi che nei ricoveri nelle ultime tre settimane.

Una preoccupante ripresa dei contagi di Covid-19 in Italia

La Fondazione Gimbe segnala che, nelle ultime tre settimane, i contagi settimanali sono quasi raddoppiati, registrando un aumento del 94,3%. Questo balzo è stato accompagnato da un incremento del 58,1% nei ricoveri in area medica. Questi dati sono il risultato di una progressiva ripresa della circolazione virale, che dopo un mese di stabilità, mostra ora una tendenza all’aumento.

Decessi concentrati negli anziani

Un dato particolarmente allarmante riguarda i decessi. In un mese, i decessi sono quasi raddoppiati, arrivando a un totale di 881, con la maggior parte dei decessi concentrati nella popolazione over 80. Questo evidenzia non solo la vulnerabilità degli anziani ma anche la necessità di strategie mirate per proteggere questo gruppo.

Covid-19 in Italia: disparità regionali e incidenza per fascia d’età

Il monitoraggio mostra anche un’incidenza variabile tra le regioni italiane. Ad esempio, la Sicilia ha registrato 1 caso per 100 mila abitanti, mentre il Veneto ha raggiunto i 183 casi per 100 mila abitanti. Questa disparità regionale richiede un approccio differenziato nel gestire la pandemia. Inoltre, l’incidenza aumenta progressivamente con l’età, raggiungendo picchi nelle fasce più anziane.

Le varianti Omicron EG.5 e BA.2.86

Il report Gimbe evidenzia che tutte le varianti di Covid-19 attualmente circolanti in Italia appartengono alla famiglia Omicron. La variante EG.5, ora prevalente, e la variante BA.2.86, in aumento, hanno mostrato una moderata capacità di evadere la risposta immunitaria. Tuttavia, al momento non ci sono evidenze che queste varianti comportino un maggior rischio di malattia grave.

Questi dati sottolineano la continua evoluzione della pandemia di COVID-19 e la necessità di rimanere vigili. Mentre il paese affronta questa nuova ondata, è fondamentale che le strategie di prevenzione e intervento siano adattate per affrontare efficacemente la situazione, con un occhio di riguardo per i gruppi più vulnerabili.

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Redazione