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Covid-19: l’OMS aggiorna le definizioni di trasmissione aerea del virus

Il Covid-19, un patogeno che ha catturato l’attenzione globale sin dal suo scoppio nel 2020, continua a evolversi nel modo in cui comprendiamo la sua trasmissione. Recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un nuovo documento, sottoscritto da tutti i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) a livello globale, che aggiorna significativamente le definizioni di trasmissione aerea del virus da Covid-19.

Dall’OMS una nuova comprensione della trasmissione aerea del virus da Covid-19

Il documento dell’OMS segna un importante punto di svolta nella comprensione della trasmissione del SARS-CoV-2. La trasmissione aerea, tramite la quale il virus si propaga attraverso particelle respiratorie infettive (IRPs) di varie dimensioni, viene ora riconosciuta come la principale modalità di diffusione del patogeno. Queste particelle possono essere inalate e penetrare nelle vie respiratorie, arrivando fino agli alveoli. Il contagio per inalazione può verificarsi sia a breve che a lunga distanza, con le particelle che possono rimanere sospese nell’aria per ore.

Covid-19 OMS trasmissione virus: cambiamenti nelle precauzioni

In risposta a queste nuove informazioni, è stato sottolineato l’importanza di una buona ventilazione degli ambienti chiusi come misura preventiva chiave. La nuova definizione sposta l’enfasi dalle precauzioni come la disinfezione delle superfici e l’uso di barriere fisiche a strategie che mirano a migliorare la qualità dell’aria interna.

Altre vie di trasmissione

Nonostante l’enfasi sulla trasmissione aerea, l’OMS e i CDC non trascurano altre vie di trasmissione:

  • Contagio per impatto con deposizione: Particelle più grandi emesse possono depositarsi su mucose di una persona vicina, con un rischio maggiore a brevi distanze.
  • Trasmissione per contatto: Il virus può anche diffondersi tramite contatto fisico o indiretto, ad esempio toccando superfici contaminate.

Strumenti per la valutazione del rischio

Per aiutare le persone a valutare il rischio di trasmissione nelle diverse situazioni, l’OMS ha introdotto una web app chiamata ARIA (Indoor Airborne Risk Assessment). Questo strumento consente di calcolare il rischio di contagio basato su variabili come la dimensione dell’ambiente, la presenza di persone infette, e l’uso di mascherine.

Questo aggiornamento non suggerisce che le precedenti misure di precauzione fossero errate, ma piuttosto che, con una migliore comprensione del virus, è possibile adottare misure più mirate ed efficaci. L’OMS e gli esperti, come il dottor Fabrizio Pregliasco, evidenziano che tutte le vie di trasmissione del virus rimangono rilevanti, ma ora si dispone di un quadro più chiaro per combatterlo efficacemente, soprattutto in ambienti chiusi. Questi aggiornamenti rappresentano un passo fondamentale verso una gestione più informata e scientifica della pandemia.

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Redazione