Covid-19

Covid19: arriva il test salivare che fornisce il risultato in 3 minuti

Si chiama Daily Tampon il nuovo test salivare rapido made in Italy, capace di stabilire in soli 3 minuti se si è positivi o meno al coronavirus SARS-CoV-2. Messo a punto dalla Allum, un’azienda brianzola di Merate (Lecco), in collaborazione con l’Università del Sannio, il nuovo test super rapido funziona in maniera analoga al test di gravidanza. Basta prelevare un campione di saliva con un cotton-fioc, appoggiarlo sul tampone e in soli tre minuti, grazie all’utilizzo congiunto di tre reagenti, viene restituito il risultato: positivo, se compaiono due strisce, o negativo, se ne compare una.

La dott.ssa Stefania Magni, titolare dell’azienda, spiega come è nata l’idea: “Noi da 40 anni realizziamo sistemi di illuminazione, a inizio anno stavamo progettando delle lampade che potessero sanificare gli ambienti dal virus Covid-19, ma ci siamo resi conto che diventava un’operazione troppo lunga e onerosa. Durante il lockdown ci siamo chiesti come potessimo aiutare il Paese a tornare alla normalità nel modo più veloce possibile, quindi abbiamo iniziato a studiare insieme a Pasquale VitoProfessore di genetica dell’Università degli Studi del Sannio, e allo spin-off universitario Genus Biotech di cui è presidente, questo tampone giornaliero con risultato veloce e ora in soli tre minuti sappiamo se una persona è positiva o negativa al Covid”.

Daily Tampon: come funziona il test salivare?

A differenza dei test sierologici, che misurano la risposta dell’organismo all’infezione andando a dosare gli anticorpi contro il coronavirus SARS-CoV-2 prodotti dal corpo umano, il test salivare misura direttamente la presenza o meno del coronavirus, proprio come fa il tampone. In particolare il bersaglio molecolare del test salivare è la proteina Spike di superficie del coronavirus, ossia la glicoproteina grazie alla quale esso riesce ad entrare nelle nostre cellule per replicarsi. Dal momento che la saliva di coloro che sono stati infettati da SARS-CoV-2 contiene il virus e dal momento che il bersaglio di questo test è una proteina, la metodica si basa su una reazione immunochimica, cioè una reazione specifica tra la proteina “S” del virus ed un anticorpo diretto contro di essa.

Rispetto al tampone, tuttavia, il test rapido salivare non permette di calcolare anche la carica virale (cioè “quanto virus è presente”): può solo dire solo se c’è oppure no. Per questa ragione esso non può sostituire il tampone classico nella diagnosi approfondita, ma risulta uno strumento molto utile per razionalizzarne l’uso, indirizzando al tampone unicamente quei soggetti che sono risultati positivi.

Entrando più nel dettaglio, il nuovo test salivare è un test di tipo “Lateral- flow”, basato su una tecnica di immunocromatografia su un supporto solido in cui un fluido, in questo caso la saliva, scorre su una fascia con letti di trasporto capillari, attraversando quattro zone:

  • La Sample Zone, in cui viene applicata la saliva;
  • La Zona Coniugata, in cui specifici anticorpi diretti contro le glicoproteine ​​del coronavirus sono presenti in eccesso stechiometrico. Questi anticorpi sono anche coniugati con nanoparticelle di oro colloidale;
  • La Zona di lettura, in cui sono presenti ulteriori Ab diretti contro il Coronavirus (ma stavolta non coniugati con particelle d’oro). In questa zona, gli immunocomplessi precedenti reagiscono ancora e formano un secondo complesso, stavolta di tipo: Ab-Ag-Ab. Questi nuovi prodotti si disporranno in una fila ordinata, disegnando cosi’ la prima striscia colorata del test (a causa dell’allineamento stretto delle nanoparticelle colloidali). Gli Ab in eccesso invece proseguiranno a migrare sino alla zona di controllo;
  • La Zona di Controllo presenta degli Ab diretti contro gli Ab del zona coniugata: reagiranno formando la seconda linea colorata.

“Il dispositivo che abbiamo sviluppato è di fatto la naturale evoluzione di una serie di attività di studio e sperimentazione intraprese dalla nostra Università nella lotta al Sars-Cov-2 – ha spiegato il professor Pasquale Vito – Abbiamo già predisposto un kit diagnostico per il tampone classico e ora siamo arrivati a sperimentare e a mettere a punto questo test rapido. Modelli di test rapidi ne esistono già in circolazione. Questo rappresenta un valore aggiunto in termini di velocità e affidabilità, anche se occorre comunque precisare che nessuno di essi potrà mai raggiungere la sensibilità del tampone classico. Quindi bisogna specificare che l’uso di questi dispositivi rapidi è utilissimo in alcune circostanze, ma non potrà mai sostituire la diagnosi certa di infezione da covid”

Daily Tampon: produzione, costo e possibili utilizzi

Il ministero della Salute non ha ancora approvato il Daily Tampon: attualmente il dispositivo è, infatti, in fase di validazione. Ma l’azienda si dichiara pronta a produrne 20 milioni, dichiarando:«Tecnicamente non siamo già pronti per attivare la produzione, ma prima dobbiamo trovare gli accordi con altre aziende. Contiamo comunque di avere questo tampone in tempi brevi». La Allum ci tiene a precisare, inoltre, che il principale vantaggio del Daily Tampon sarà il prezzo molto contenuto rispetto all’attuale tampone, in quanto costerebbe meno della metà dei test rapidi che vengono attualmente utilizzati e che hanno un costo pari a circa 12 euro.

Tale dispositivo rappresenta una soluzione rivoluzionaria per quei luoghi dove bisogna gestire un grande flusso di persone ogni giorno come ad esempio le scuole, gli ospedali e permette di tornare ad avere il pubblico in settori che attualmente sono fermi, oppure operano “a porte chiuse”, come lo sport o la musica.

Published by
Cristiana Rizzuto