Come funziona?

Criolipolisi: che cos’è il trattamento che ha “sfigurato” la top model Linda Evangelista

In un post pubblicato su Instagram, la top model canadese Linda Evangelista ha parlato della sua esperienza con la criolipolisi e di come questo trattamento l’abbia deformata permanentemente. Come spiega, dopo essersi sottoposta a questo trattamento estetico non invasivo, noto anche come Coolsculpting, con l’obiettivo di ridurre il grasso del corpo attraverso raffreddamento cutaneo localizzato, ha sviluppato un effetto collaterale molto raro che le ha causato un cambiamento permanente del suo aspetto, rendendola quasi irriconoscibile. Che cos’è questo trattamento, come funziona e che rischi comporta?

Criolisi e crioliposi: cosa sono?

Criolisi e criolipolisi sono termini con cui erroneamente viene indicato il trattamento criolipolisi il quale è adoperato per la riduzione del grasso ed è approvato dalla FDA. Questa tecnica non invasiva si basa sull’esposizione controllata delle cellule adipose sottocutanee a temperature molto fredde, provocando una riduzione dello strato di grasso senza causare danni alla pelle e ai tessuti sottostanti. Questo trattamento è stato pensato per quelle zone sono più difficili da trattare anche attraverso esercizi o diete specifiche, come sotto mento, grasso dietro la schiena, sotto glutei e braccio superiore.

Che cos’è e a cosa serve la criolipolisi?

Durante questa procedura, lo specialista utilizza un dispositivo termoelettrico che aspira la pelle sopra l’area del tessuto adiposo e applica un raffreddamento controllato della zona. L’abbassamento della temperatura innesca un processo infiammatorio in cui le cellule adipose iniziano a morire povocando l’afflusso delle cellule immunitarie che le “inghiottiscono” e le digeriscono. La maggior parte delle procedure di criolipolisi richiede circa un’ora. Non essendo di fatto un trattamento invasivo, non è necessario un tempo di recupero.

Come agisce la criolipolisi?

Come verificato attraverso analisi istologiche di campioni in esame, la criolipolisi porta alla morte degli adipociti che vengono riconosciuti, inghiottiti e degeriti dai macrofagi. Questo fenomeno non avviene però immediatamente in seguito al trattamento. Infatti, subito dopo il raffreddamento della zona trattata, non ci sono cambiamenti visibili nel grasso sottocutaneo.

Credits: Erwig, L. P., & Henson, P. M. (2008). Clearance of apoptotic cells by phagocytes. Cell
Death & Differentiation, 15(2), 243-250.

Quando si vedono i risultati della criolipolisi?

I primi cambiamenti iniziano ad apparire dopo tre giorni, proprio grazie all’innesco del processo infiammatorio stimolato dall’apoptosi degli adipociti. Ciò causa un afflusso sempre più elevato delle cellule infiammatorie, raggiungendo un picco dopo circa due settimane dal trattamento. Durante questa fase i macrofagi e altri fagociti circondano le cellule morte, creando un involucro all’interno del quale le digeriscono successivamente. Le cellule adipose diventano quindi sempre più piccole e vengono digerite piano piano riducendo così di fatto lo strato di grasso sottocutaneo. A questo punto, il processo infiammatorio inizia a diminuire fino ad esaurirsi completamente entro 90 giorni.

Quali i benefici della crioliposi?

Lo CoolSculpting e altre forme di criolipolisi hanno dimostrato un alto tasso di successo, rivelandosi efficaci nel trattamento di riduzione di zone grasse del corpo. Trattandosi di una procedura non invasiva, in cui non sono richiesti interventi chirurgici, anestesia o farmaci che potrebbero causare una reazione allergica, il tasso di complicanze ed effetti collaterali è inferiore rispetto ad altre procedure, come ad esempio la liposuzione.

Quali sono le controindicazioni delle criolipolisi?

Come già pubblicato in precedenti studi, la complicanza più comune è quella di provare un senso di inferiore sensibilità nell’area trattata. Altri possibili effetti collaterali possono includere rigonfiamento, comparsa di lividi, arrossamento della pelle e dolore localizzato. Infatti, dopo una seduta di criolipolisi è essenziale avere uno stile di vita sano, idratarsi per bene, evitare di non assumere alcolici e non effettuare ulteriori trattamenti estetici nelle zone interessate.

Chi non può fare la criolipolisi?

La criolipolisi è un trattamento sconsigliato a chi è in forte sovrappeso infatti è indirizzato solo alle persone normopeso, a chi ha il diabete, chi è in stato interessante o chi allatta, inoltre non può fare la criolipolisi un soggetto che ha un’ernia inguinale o addominale ed ha un pacemaker. Inoltre, è sconsigliata alle persone che hanno le seguenti condizioni:

  • Orticaria da freddo;
  • La malattia da agglutinine fredde;
  • Crioglobulinemia;
  • Il fenomeno di Raynaud;
  • Emoglobinuria parossistica da freddo;

Quanto costa un trattamento di criolipolisi?

Il costo del trattamento dipende da una serie di fattori come il numero delle sedute necessarie, la quantità di tessuto adiposo interessata e la risposta dell’organismo al trattamento, in media il costo di ogni seduta oscilla dai 300€ fino agli 800€, sempre in base al centro dove si svolge.

Quanti chili si perdono con la criolipolisi?

Uno dei vantaggi della crioliposi è che in una seduta si può ridurre in modo progressivo fino al 25% della massa adiposa trattata, infatti con uno o due trattamenti si possono ottenere i risultati desiderati. Se si tratta di zone speculari come i fianchi il numero della appuntamenti tenderà ad aumentare fino a 4 sedute.

Quanto durano gli effetti della criolipolisi?

Quando si decide di affrontare dei trattamenti estetici come nel caso della criolipolisi a frenare l’acquisto sono i costi. Bisogna sottolineare come nonostante i costi non siano modici gli effetti della criolipolisi hanno risultati definitivi quasi alla pari di una liposuzione non chirurgica, adatto a chi è in normopeso ma vede la sua silhouette poco armonica.

Quali sono i rischi della criolipolisi?

Il caso di Linda Evangelista è un evento estremamente raro, di cui però la top model non era stata informata prima di sottoporsi al trattamento. Si tratta di una condizione nota come iperplasia adiposa paradossale (PAH) che si può manifestare in seguito al trattamento di criolipolisi. Nel 2014 è stato pubblicato uno studio in cui veniva descritto un caso isolato di PAH. Secondo l’articolo, questa complicazione colpisce solo lo 0,005% delle persone trattate e comporta un aumento delle cellule adipose che può causare il rigonfiamento dell’area dopo il trattamento. L’unico modo per curare la PAH è affidarsi a liposuzione o addominoplastica.

Quanto è sicura la criolipolisi?

Gli studi dimostrano che questa procedura può essere ritenuta tale, ma che essendo un trattamento medico-estetico può comportare dei rischi ed è necessario essere consapevoli di tutti gli effetti collaterali, per quanto rari, a cui si può andare incontro. Si può affermare che la crioliposi funzioni davvero.

La criolipolisi funziona davvero? Quanto è efficace la criolipolisi?

La criolipolisi è un trattamento i cui risultati sono definitivi e immediati, in quanto la adiposità vengono completamente eliminati e non si riformano, il tutto però in abbinamento con un corretto stile di vita come l’alimentazione e lo sport. La criolipolisi è una valida alternativa agli interventi chirurgici come la liposuzione, è efficace e permette una riduzione del tessuto adiposo del 25% per ogni seduta.

Published by
Giulia Nucci