Cuore trasportato in un’ora da Trento a Bologna salva la vita di un uomo
Il trasporto di un organo è un processo critico e delicato: riguarda il movimento di un organo umano da un donatore e un ricevente. La procedura deve avvenire il tempi brevi, per tale motivo richiede una pianificazione attenta, con una coordinazione precisa e una logistica efficiente, per garantirne la riuscita del successo dell’intervento.
Per la prima volta nella storia della medicina, un cuore trasportato dal Trento a Bologna, ha permesso un trapianto in tempi record. L’intero processo è avvenuto tramite la coordinazione del Centro di Riferimento Trapianti con la Centrale Operativa 118 Emilia Est e l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.
Il trasferimento di un organo
Quando avviene il trasferimento di un organo è importante considerare alcuni aspetti, come:
- La conservazione: gli organi trasportati devono essere in condizioni ottimali, per permettere una buona riuscita dell’operazione. Solitamente, la parte da trapiantare viene conservata in un contenitore termico, con una soluzione apposita per impedirne la degradazione.
- Il tempismo: il trasporto di un organo deve avvenire in tempi brevi, in quando alcuni organi, come cuore e fegato, devono essere impiantati rapidamente.
- Le squadre specializzate: per la buona riuscita di un trasporto di un organo, vi deve essere un’equipe qualificata, tra cui chirurghi, infermieri e coordinatori di trapianto.
- I mezzi di trasporto: per trasportare gli organi è importante utilizzare elicotteri, aerei e ambulanze speciali attrezzati con dispositivi di mantenimento delle funzioni vitali.
- La sicurezza: è un aspetto importante per evitare che l’organo trasportato non venga contaminato o alterato. Inoltre, durante il trasferimento è necessario che siano rispettate le leggi e protocolli specifici per garantire l’etica e l’equità nell’assegnazione degli organi.
Un cuore trasportato in un’ora
Il trasporto di un organo è un evento che deve avvenire in massima sicurezza e in tempi brevi. L’evento, che ha visto protagonista un uomo di 68 anni, ha registrato un evento record in tale campo. Per la prima volta un cuore trasportato in un elicottero è arrivato al suo donatore in un’ora, permettendo di operare il paziente e non avere particolari complicanze.
L’intera operazione è avvenuta grazie al coordinamento del Centro di Riferimenti Trapianti con la Centrale Operativa 118 Emilia Est e l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. Il tutto ha avuto inizio quando il Centro di Riferimenti Trapianti ha ricevuto un’offerta di un cuore, per il paziente di 68 anni, dall’ospedale di Trento. Da quel momento si è messo in azione l’intero piano per trasportare in tempi brevi il cuore da trapiantare.
È stato necessario scegliere un elicottero che massimizzasse i tempi di trasferimento per aumentare la probabilità di una buona riuscita del trapianto. Il trasporto è avvenuto in circa un’ora, riducendo al minimo i tempi di ischemia del cuore, determinati in ogni trapianto. Il professore Davide Pacini, direttore dell’Unità operativa di Cardiochirurgia dell’IRCCS Sant’Orsola dichiara come in questi casi per la buona riuscita di un trasporto vi deve essere la coordinazione di tutte le parti coinvolte per reggere ad una corsa contro il tempo.
Raffaele Donini, assessore alle politiche per la Salute dell Regione Emilia-Romagna ha dichiarato come siano orgogliosi del risultato ottenuto, che ha permesso di salvare la vita del paziente. Inoltre, sottolinea come tutto ciò sia stato possibile grazie alla scelta generosa della famiglia del donatore.
Sviluppi futuri
Il trapianto del cuore trasportato in meno di un’ora ha avuto una buona riuscita, adesso l’uomo di 68 anni sta bene e ha avuto un decorso operatorio senza particolari complicanze. Tale processo sicuramente apre la strada nel mondo dei trapianti, in quanto il trasporto del cuore come organo comporta una serie di complicanze e per tale motivo, avere un precedente che abbia avuto un esito positivo, porta a pensare a una buona riuscita per i futuri trasporti.