Negli ultimi anni, il concetto di sostenibilità ha assunto sempre di più un ruolo centrale, in particolar modo nelle aziende e nelle imprese. Questa “idea” ha spronato questi settori non solo a ridurre gli impatti negativi sul pianeta, ma anche a migliorare le condizioni di benessere socio-economiche delle persone. Ma cosa significa davvero essere una azienda sostenibile?
Il termine di “sostenibilità” è stato utilizzato per la prima volta durante la conferenza ONU sull’ambiente del 1922. Con questo termine si faceva riferimento ad un approccio che fosse in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali, senza andare a compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
Nel corso del tempo poi, questo termine ha assunto un significato sempre più ampio e profondo, mettendo in relazione tra di loro anche l’ambiente, l’economia e la società. La sostenibilità può quindi essere considerata come una “visione”, che pone al centro le azioni, i comportamenti e le scelte di sviluppo, focalizzandosi non solo sui problemi attuali, ma anche su quelli futuri.
Tutte quelle aziende che hanno fatto propria questa visione, ponendo anche attenzione al settore ambientale, sociale ed economico, possono essere considerate sostenibili. Le aziende sostenibili sono quindi quelle che riescono a integrare nel proprio modello di business questi tre differenti settori:
Sono differenti le aziende presenti in tutto il mondo che si pongono come obbiettivo quello di riuscire mantenere gli standard di “sostenibilità”. Tra queste CUPPER Teas, un brand inglese produttore di tè, tisane, caffè ed infusi biologici, è stata la prima azienda di tè del Regno Unito a ottenere il marchio Faitrade (certificazione commercio equo e solidale). Si tratta infatti di un tè biologico che sostiene ed aiuta attivamente ancora oggi l’ambiente e i suoi abitanti.
L’azienda CUPPER Teas nasce nel 1984 a Dorset, nella cucina di una coppia che presentava l’ossessione per il tè. Tutto iniziò con sole due confezioni di tè Assam, delle migliori qualità, che furono vendute a negozi di alimenti naturali e a caffetterie locali: attualmente esistono oltre 150 differenti prodotti CUPPER in ben oltre 50 paesi e ogni anno vengono prodotte più di un miliardo di bustine di tè.
I fondatori di questa azienda avevano come obbiettivo sia quello di trasmettere e condividere il loro amore per il buon tè e sia quello di usare prodotti naturali e sostenibili per l’ambiente e per le persone. Questi principi hanno sempre guidato il brand nel corso degli anni ed a oggi CUPPER è uno dei primi marchi di tè del mondo ad essere diventato marchio Fairtrade.
Fairtrade è un marchio che certifica la messa in atto di un commercio equo e solidale. Infatti, acquistando un tè a marchio Fairtrade, si garantisce maggiore sicurezza, uguaglianza e opportunità ai produttori agricoli, alle loro famiglie e anche alla loro comunità. Grazie a Frairtrade vengono sostenuti i diritti dei lavoratori e si fa in modo che possano ricevere un guadagno equo.
L’azienda CUPPER Teas, inoltre, oltre ad usare parte dei ricavati per pagare il prezzo Fairtrade minimo, forniscono anche una somma di denaro aggiuntiva che gli agricoltori e i lavoratori, che possono investire ed usare per migliorare le condizioni di istruzione, salute e abitazioni.
CUPPER oltre ad essere una azienda Fraitrade, è anche una azienda che sostiene e promuove il campo biologico. Infatti, nessuno dei suoi prodotti contiene al suo interno additivi alimentari e vengono solo utilizzati ingredienti provenienti da fonti certificate come non-GM. Inoltre, scoraggia anche l’uso di sostanze chimiche sulle piantagioni, come i pesticidi: questo permette sia di rispettare l’ambiente e sia di ottenere un tè di qualità migliore.
Oltretutto, CUPPER teas, a differenza degli altri tè, da oltre un anno usa bio-materiali vegetali, facilmente degradabili e smaltibili:
Ogni novità introdotta dall’azienda viene sempre certificata come bio, e ancora adesso sono alla ricerca di metodi che possano essere sempre più rispettosi e sostenibili sia per la natura, sia per l’uomo.