Dalla Cina all’Europa: scoperti batteri che possono viaggiare per migliaia di km nell’aria | Non hanno bisogno di prossimità fisica
Scoperti batteri che viaggiano per migliaia di km nell’aria, aprendo nuove prospettive sulla dispersione dei microbi.
La pandemia causata dal virus Covid-19 ha allarmato tutto il mondo sulle malattie che circolano da un Paese all’altro. Il 2020 è stata la prova che un virus passa da uno Stato all’altro in pochissimo tempo, e spesso non si fa in tempo a riconoscerlo o a chiudere le frontiere che il virus ci ha raggiunti.
Batteri e virus possono essere più o meno contagiosi, ma è determinante anche il loro livello di resistenza. Alcuni virus non sopravvivono alle alte temperature, mentre per altri è necessario un vaccino per poter diventare immuni.
Recenti ricerche scientifiche hanno, però, evidenziato un dato allarmante. Pare, infatti, che esistano dei batteri che resistono al tempo e alla temperatura, in grado di viaggiare nell’aria per migliaia di chilometri.
Come proteggersi da questi batteri? La ricerca ha fornito importanti informazioni sul grado di diffusione di questi batteri e le implicazioni di questa scoperta sconvolgente.
Batteri nell’aria: la nuova scoperta
Batteri e funghi possono viaggiare per migliaia di chilometri nell’aria, senza bisogno di contatto diretto con superfici o altri organismi. Un nuovo studio, condotto da scienziati europei, ha scoperto la presenza di batteri a oltre 3.000 metri di altezza.
I ricercatori hanno raccolto campioni d’aria volando fino a 3.000 metri sopra il livello del mare e hanno rilevato la presenza di oltre 300 generi di batteri, tra cui Escherichia coli e Staphylococcus, in grado di sopravvivere alle condizioni estreme. Questo fenomeno è stato osservato inizialmente tra Giappone e Cina, ma gli esperti ritengono che possa verificarsi ovunque nel mondo, specialmente in presenza di correnti d’aria globali.
Resistenza agli antibiotici e salute pubblica
Uno degli aspetti più preoccupanti della scoperta riguarda la resistenza agli antibiotici. Alcuni dei batteri isolati, come il Micrococcus luteus, hanno mostrato resistenza a diversi farmaci comuni. La scoperta di batteri che viaggiano nell’aria sta spingendo la scienza verso nuove direzioni. Gli esperti suggeriscono che lo studio dell’aria potrebbe diventare un sistema di monitoraggio precoce per identificare agenti patogeni potenzialmente pericolosi.
Questa ricerca evidenzia l’importanza di considerare l’aria come un mezzo di trasporto per batteri e altri agenti patogeni. Mentre è ancora presto per trarre conclusioni definitive, è chiaro che questo fenomeno rappresenta una nuova frontiera nella comprensione delle malattie infettive e della loro diffusione. Il monitoraggio dell’aria potrebbe rivelarsi un elemento cruciale per prevenire future pandemie e migliorare la salute globale.