Il “decreto vaccini” è legge: la risposta della Società Italiana di Virologia
COMUNICATO STAMPA
La Società Italiana di Virologia (SIV-ISV) accoglie favorevolmente la legge appena approvata che, come avviene in moltissimi Paesi, pone come requisito per essere iscritti alle scuole l’aderenza al calendario vaccinale.
Questa legge è di grande importanza sul piano medico-scientifico e socio-sanitario in quanto, oltre a fornire strumenti per affrontare epidemie già in atto come quella di morbillo, pone le premesse perché ne vengano evitate di pericolosissime in futuro. Infatti, l’abbassamento delle coperture vaccinali, se non adeguatamente contrastato, potrebbe favorire il ritorno nel nostro Paese di malattie terribili, come la poliomielite, ancora endemica in molte delle regione dell’ Asia e dell’Africa da cui provengono gli immigrati che arrivano quotidianamente in Italia. In questo contesto, la SIV-ISV ricorda che la vaccinazione non è solo un atto di protezione personale, ma soprattutto un gesto di responsabilità sociale e ribadisce l’importanza che riveste il conseguimento dell’immunità di “gregge”.
Anche per questo motivo, pur nell’apprezzamento per la legge appena approvata, la SIV-ISV si rammarica del fatto che non siano state adottate regole più stringenti per sanitari ed insegnanti e che il pagamento di una sanzione pecuniaria consenta di fatto di evitare le vaccinazioni. La SIV-IVS auspica, pertanto, che attraverso un’opera di informazione capillare e convincente e mediante un fermo contrasto alla diffusione mediatica di fuorvianti messaggi pseudoscientifici, il Governo sappia promuovere un’adesione spontanea di adulti e genitori a tutte le vaccinazioni, anche a quelle che non sono espressamente comprese in questo provvedimento, ma che sono sicure ed efficacissime nell’evitare l’insorgere di gravi malattie contagiose e addirittura il cancro, come è il caso del vaccino contro il papilloma virus.
Per la Società Italiana di Virologia,
Il Presidente,
Prof. Giorgio Palù