Demenza senile, i suoi sintomi precoci appaiono durante la notte | Se noti questo comportamento fai subito accertamenti
La demenza senile potrebbe essere anticipata con questi segnali: se li cogli quando cala la notte, corri ai ripari.
Quando si parla di salute mentale e invecchiamento, il termine “demenza” può suscitare timori e preoccupazioni profonde. Questa condizione, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, si manifesta in modi diversi, spesso in maniera sottile e graduale.
Identificarla precocemente può fare la differenza, non solo per chi ne soffre, ma anche per chi li accudisce, migliorando le possibilità di intervento e supporto. Le famiglie spesso si trovano di fronte a situazioni complesse e non sempre evidenti.
Dimenticanze occasionali o cambiamenti nel comportamento, che potrebbero sembrare normali con l’età, possono in realtà nascondere segnali più profondi. Comprendere la distinzione tra ciò che è fisiologico e ciò che potrebbe indicare un problema è fondamentale per un intervento tempestivo.
Secondo molti esperti, i primi segnali di una patologia neurodegenerativa non sono sempre legati alla memoria, come comunemente si pensa. Le alterazioni cognitive possono manifestarsi attraverso aspetti apparentemente secondari della vita quotidiana, come il sonno. Questo rende fondamentale l’osservazione e la consapevolezza dei cambiamenti che si verificano nel tempo.
Cosa fare se noti questi comportamenti
Una delle aree meno considerate, ma spesso significative, riguarda il comportamento durante la notte. Disturbi del sonno o cambiamenti nelle abitudini notturne possono essere indicativi di qualcosa di più complesso. Nonostante possano sembrare semplici episodi isolati, quando si ripetono o diventano regolari, meritano un’attenzione più approfondita.
Non sempre è facile attribuire un significato a questi episodi, soprattutto perché possono essere confusi con semplici disagi temporanei. Tuttavia, gli esperti consigliano di prestare attenzione se questi comportamenti diventano ricorrenti. In caso di dubbi, è sempre meglio consultare un medico specialista per una valutazione più approfondita.
Segnali che non vanno sottovalutati
Alcuni studi recenti hanno messo in luce l’importanza di riconoscere i sintomi meno ovvi della demenza. Tra questi, disturbi che coinvolgono direttamente il riposo notturno. Risvegli improvvisi, difficoltà a riprendere sonno o comportamenti insoliti durante la notte possono essere segnali di alterazioni cerebrali precoci.
Secondo il professor Ronald Postuma, uno dei massimi esperti nel campo delle malattie neurodegenerative, i disturbi legati al sonno REM sono spesso un primo segnale di malattie come l’Alzheimer o la demenza a corpi di Lewy. Si tratta di un comportamento che spinge le persone a “mettere in scena” i propri sogni attraverso movimenti o suoni, talvolta disturbando chi dorme accanto.