Demenza senile, se noti questo dettaglio quando sei a passeggio con tuo padre corri da un neurologo
I primi segni della demenza senile si manifestano presto: fai attenzione a questi piccoli gesti, sono dei campanelli d’allarme.
La demenza senile è una condizione che può spaventare, perché intacca le capacità mentali e cambia profondamente la vita di chi ne soffre e delle persone vicine. Con il passare degli anni, dimenticare un appuntamento o perdere il filo di un discorso può sembrare normale, ma quando questi segnali diventano frequenti, possono nascondere un problema più serio.
Riconoscere i sintomi precoci della demenza non è una cosa facile. Problemi di memoria, difficoltà a esprimersi o confusione nello spazio sono solo alcune delle manifestazioni iniziali che spesso vengono ignorate. La diagnosi arriva spesso tardi, quando i segnali diventano evidenti e i danni più difficili da gestire.
Le cause della demenza sono diverse: dall’età ai fattori genetici, passando per problemi di salute come l’ipertensione o il diabete. Ma non è tutto fuori dal nostro controllo.
Gli esperti sottolineano l’importanza di uno stile di vita sano: una buona alimentazione, esercizio fisico regolare e restare socialmente attivi possono fare una grande differenza.
Un passo più lento potrebbe parlare per noi
Un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open suggerisce che il modo in cui camminiamo potrebbe dirci molto sul nostro cervello. I ricercatori hanno seguito per sette anni più di 16.800 persone sopra i 65 anni negli Stati Uniti e in Australia, osservando la loro velocità di camminata e testando le loro capacità cognitive.
I risultati sono stati sorprendenti: chi aveva una velocità di camminata che diminuiva di almeno due pollici al secondo ogni anno (circa 5 centimetri) e mostrava anche un calo cognitivo, aveva un rischio più alto di sviluppare demenza. Secondo gli esperti, questa combinazione – memoria che peggiora e passo che rallenta – potrebbe essere un campanello d’allarme più forte rispetto ai singoli segnali presi da soli.
Come prevenire e tenersi attivi
La cosa interessante è che misurare la velocità del passo è semplice e potrebbe diventare un’arma in più per i medici per individuare chi è a rischio di demenza. Non si tratta di un test definitivo, ma di uno strumento utile per avviare controlli più approfonditi e intervenire prima che il problema si aggravi.
Adottare uno stile di vita sano è fondamentale per la prevenzione. La ricerca dimostra che fino al 45% dei casi di demenza potrebbe essere ritardato o evitato seguendo alcune buone abitudini. Camminare regolarmente, a ritmo sostenuto, e praticare esercizi per la forza e l’equilibrio possono aiutare a mantenere sia il corpo che la mente in salute. Anche restare socialmente attivi e seguire una dieta bilanciata contribuiscono a proteggere il cervello.